Una luce misteriosa sul Lido di Tarquinia: Ufo o cos’altro?
Il Cisu analizza quello che il testimone ritiene un Ufo, visto vicino al pianeta Venere, ben visibile in questi giorni
Tarquinia – Da una testimonianza giunta al nostro servizio di segnalazione di avvistamenti Ufo sul sito www.ufotuscia.it veniamo a conoscenza di un caso nella nostra regione: un testimone si trovava sul lungomare di Lido di Tarquinia il 29 giugno attorno alle 21, quando, durante una passeggiata con la moglie vede “nel cielo limpido la Luna e due pianeti luminosi a circa 60-70 gradi sopra il mare. Pensavamo di identificarli come Marte e Venere perché erano entrambi della stessa grandezza e luminosità. Improvvisamente uno dei due oggetti è scomparso per cui ci siamo resi conto che uno di essi, quello scomparso, non doveva essere un pianeta. Il cielo era terso e limpido e tranne la luna e il pianeta dai riflessi rossastri non vi erano altre luci in cielo e neppure le stelle ancora apparivano.”
L’osservazione delle due luci bianche brillanti, seppure con riflessi rossastri, durò in tutto intorno ai 15 minuti. In apparenza erano rotonde. La luminosità fissa fece pensare al testimone, potesse trattarsi di Venere, che in quel momento era molto visibile, e che nei giorni intorno al 29 giugno era talmente luminoso che in molti, un po’ in tutta Italia, ne rimasero impressionati al punto tale da trattarlo come un oggetto volante non identificato.
Sempre secondo la descrizione, le caratteristiche salienti erano nel fatto che la luce e la posizione fossero fisse, immobili, “uguale ad un grande pianeta come Venere” e posizionato sopra il mare, per cui verso ovest, la cui elevazione angolare sopra l’orizzonte era tra i 60° ed i 70° al termine dell’avvistamento. C’era la Luna ben visibile in un cielo sereno, e le due luci soggetto della testimonianza erano di grandezza uguale e ben distanti tra loro. La convinzione iniziale fu quella di stare osservando Marte e Venere, ma ad un certo punto una delle luci scomparve, facendo mettere in dubbio il riconoscimento. E’ il caso di andare a dare un’occhiata al software che ci è venuto in aiuto molte volte nel passato, ovvero il bel programma Stellarium.
Ad una analisi della fetta di cielo verso ovest alle 21:30, quando il sole iniziava a permettere di scorgere le stelle ed i pianeti, vediamo ovviamente la Luna, poi ben distanti, come diceva il testimone, Venere ben visibile ed abbastanza grande e luminosa, con Marte praticamente in congiunzione, molto meno visibile, quindi non è questo pianeta ad essere oggetto dell’avvistamento. Andiamo avanti. A circa 70 gradi di elevazione vediamo la luminosissima stella chiamata Arturo, e più sotto un’altra ad una 30ina di gradi, chiamata Spica, molto meno visibile seppure distinguibile secondo il software. Dobbiamo però dire che entrano in ballo fattori disturbanti come la foschia, la luminosità del tramonto ed anche le luci artificiali.
Dopo qualche minuto Venere, che inizialmente si trovava ad una ventina di gradi sull’orizzonte, scompare, e col buio appaiono tutti gli altri corpi celesti normalmente visibili. A questo punto facciamo due ipotesi: Venere era il punto luminoso che poi è scomparso e Arturo quello rimasto, dato che si trovava all’elevazione corretta da quanto detto dal testimone.
Oppure, le letture delle elevazioni non erano corrette (Venere era molto più vicina all’orizzonte) e c’era un’altra luce che ha fatto la sua comparsa nel cielo del Lido di Tarquinia. Cosa fosse quest’ultima luce non ci è dato saperlo senza ulteriori dati. Magari un aereo in avvicinamento, con la luce di atterraggio accesa.
Rimaniamo in attesa di ulteriori comunicazioni da parte di altre persone presenti al momento dell’avvistamento in quella zona, dato che fino ad allora non ci sentiamo in grado di poter dire cosa fosse con precisione la luce che è scomparsa alla vista e che sarebbe stata visibile insieme a Venere.
Cisu – Centro Italiano Studi Ufologici
Se osservate una luce o un qualcosa in cielo che, in tutta coscienza, non riuscite a spiegarvi, inviate una mail a misteri@ilfaroonline.it e mettetevi in contatto con il Cisu, al sito www.cisu.org oppure all’indirizzo www.ufotuscia.it