Caso Orlandi e la “pista” dello zio: il Vaticano risponde alla famiglia di Emanuela

13 luglio 2023 | 12:56
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Caso Orlandi e la “pista” dello zio: il Vaticano risponde alla famiglia di Emanuela

“La Santa Sede condivide il desiderio della famiglia di arrivare alla verità sui fatti e, a tale fine, auspica che tutte le ipotesi di indagine siano esplorate”

Città del Vaticano – Dopo la “pubblicazione” di alcuni documenti inviati dal Vaticano alla Procura di Roma circa l’indagine sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e l’ira della famiglia contro la Santa Sede per aver fatto emergere pubblicamente la “pista familiare”, il Tribunale Vaticano replica così alla famiglia Orlandi: “L’Ufficio del Promotore di Giustizia sta cooperando attivamente con le Autorità competenti Italiane. Proprio in questo spirito, il 19 aprile scorso, i magistrati vaticani hanno consegnato riservatamente all’Italia, coperta dal segreto istruttorio, la documentazione disponibile relativa al caso, inclusa quella raccolta nei mesi precedenti nel corso dell’attività istruttoria”.

“La Santa Sede – continua la nota – condivide il desiderio della famiglia di arrivare alla verità sui fatti e, a tale fine, auspica che tutte le ipotesi di indagine siano esplorate. In merito alle notizie che coinvolgono un parente di Emanuela, si rileva che la corrispondenza in questione indica espressamente che non vi è stata alcuna violazione del sigillo sacramentale della Confessione”.

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