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Troppo inquinamento nei laghi di Fondi e Sabaudia: il report di Legambiente

20 luglio 2023 | 15:39
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Troppo inquinamento nei laghi di Fondi e Sabaudia: il report di Legambiente
Troppo inquinamento nei laghi di Fondi e Sabaudia: il report di Legambiente
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Troppo inquinamento nei laghi di Fondi e Sabaudia: il report di Legambiente

Scarichi illeciti e difficoltà depurative tra le nuove “criticità rilevate dalla Goletta dei Laghi 2023 che richiedono risposte immediate”

Fondi – Goletta dei Laghi 2023 ha inaugurato la tappa laziale presentando i risultati delle analisi microbiologiche sulle acque dei bacini lacustri di Fondi, Sabaudia e Fogliano: oltre i limiti di legge, quattro dei sei punti campionati dal team di volontari e tecnici di Legambiente. Oggetto dei monitoraggi della campagna, come di consueto, sono canali e foci, i principali veicoli con cui l’inquinamento causato da cattiva depurazione o scarichi illegali arriva nei laghi.

I dati sono stati discussi a Monte San Biagio (LT). Intervenuti: Paola Marcoccia, presidente circolo Legambiente intercomunale Luigi di Biasio APS; Roberto Scacchi, presidente Legambiente Lazio; Elisa Scocchera, portavoce Goletta dei Laghi di Legambiente; Lucio de Filippis, direttore del parco naturale Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi; Paolo Casale, il responsabile della cooperativa pescatori Lago di Fondi, Federico Carnevale, Sindaco di Monte San Biagio e Rita Di Fazio delegata del sindaco di Fondi.

“In tutti i laghi monitorati nel territorio della provincia di Latina continuano ad emergere criticità forti che chiediamo vengano affrontate con urgenza – dichiara Roberto Scacchi, presidente Legambiente Lazio -. Ci sono scarichi illeciti e problematiche relative alle difficoltà depurative nei laghi costieri di Sabaudia, Fogliano e Fondi che dovrebbero essere invece un fiore all’occhiello di una vasta porzione territoriale, a ridosso del litorale. La ricchezza della biodiversità, dall’avifauna alle specie ittiche presenti, va tutelata al meglio aumentando la qualità della risorsa idrica, attraverso la quale generare green economy e sviluppo sostenibile per questi luoghi che ricadono peraltro in parchi regionali e nazionali. Non diamo giudizi complessivi sui laghi analizzati, ma indichiamo punti critici e chiediamo alle amministrazioni, ai gestori del servizio idrico e anche alla cittadinanza, di essere protagonisti del miglioramento ambientale necessario, mettendoci a disposizione nel continuare a indagare sulle cause dell’inquinamento e sulle azioni risolutive necessarie”.

“Il Lago di Fondi, una zona umida nel sud-pontino, è un serbatoio vitale di biodiversità. Legambiente si impegna a proteggerlo, sottolineandone l’importanza, ma mettendone anche in evidenza i problemi, con il solo scopo di mitigare gli impatti antropici”, dichiara Paola Marcoccia, presidente circolo Legambiente intercomunale Luigi di Biasio. “I dati della Goletta dei Laghi 2023 sui canali Acquachiara e confluenza dei canali San Magno-San Vito mostrano nuove criticità rispetto al passato. La situazione climatica potrebbe aver influito, ma è innegabile che sia necessario migliorare la qualità delle acque dei canali che alimentano il Lago. L’incontro odierno, con la partecipazione dei comuni, del Parco Ausoni, dei pescatori e di Legambiente, mira a discutere apertamente e approfondire le cause di tali problemi. Tra queste, l’assenza di interventi definitivi per completare le condotte fognarie nei comuni di Monte San Biagio e Fondi e la depurazione delle acque reflue. Ribadiamo l’importanza del “Contratto di Fiume e di Lago” per il Lago di Fondi come punto di partenza per definire obiettivi e strategie di tutela e salvaguardia”.

Il dettagli delle analisi microbiologiche sui laghi pontini

Sei, nel dettaglio, i punti campionati sui bacini lacustri pontini da Goletta dei Laghi 2023: due nel Lago di Fondi, due nel Lago di Sabaudia, due nel Lago di Fogliano. Quattro sono risultati oltre i limiti di legge.

Sul LAGO DI FONDI, fortemente inquinato il punto campionato nel canale in via Acquachiara, nel Lago di Fondi, lo scorso anno era risultato inquinato. La confluenza tra canale San Vito (comune di Monte San Biagio) e canale San Magno (Fondi) è risultato inquinato, lo scorso anno e anche nel 2021 era risultato nei limiti.

Sul LAGO DI SABAUDIA, fortemente inquinato la foce del canale alla fine di Strada Selva Piana a Sabaudia che dal 2020 veniva entro i limiti. Il canale su via Orsolini Cencelli, a Sabaudia è risultato nei limiti, mentre lo scorso anno era risultato inquinato.

Sul LAGO DI FOGLIANO, infine, risultato “fortemente inquinato”, come lo scorso anno, il punto campionato alla foce canale sulla Strada Litoranea, in località Circerchia a Latina.

I prelievi di Goletta dei laghi vengono eseguiti da tecnici, volontari e volontarie di Legambiente. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli).
LEGENDA

Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente:
– INQUINATO: Enterococchi Intestinali > 500 UFC/100ml e/o Escherichia Coli > 1000 UFC/100ml
– FORTEMENTE INQUINATO: Enterococchi Intestinali > 1000 UFC/100ml e/o Escherichia Coli > 2000UFC/100ml

È bene ricordare che il monitoraggio di Legambiente non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi per porre rimedio all’inquinamento dei laghi, prendendo prevalentemente in considerazione i punti scelti in base al “maggior rischio” presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni dei circoli di Legambiente e degli stessi cittadini attraverso il servizio SOS Goletta. Foci di fiumi e torrenti, scarichi e piccoli canali che spesso troviamo lungo le sponde dei nostri laghi, rappresentano i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta alla insufficiente depurazione dei reflui urbani o agli scarichi illegali che, attraverso i corsi d’acqua, arrivano nei bacini lacustri. I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo2010) e “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo.
GOLETTA DEI LAGHI 2023. Scarichi non depurati e inquinanti, incuria e inquinamento da microplastiche, cementificazione e captazione delle acque sono, ancora una volta, i temi al centro di Goletta dei Laghi, che da 18 anni monitora lo stato di salute dei bacini lacustri italiani e ne denuncia le criticità, promuovendo al contempo esempi virtuosi di gestione e sostenibilità.

Da diversi anni, la campagna di Legambiente è anche l’occasione per tornare sul tema delle microplastiche attraverso il progetto LIFE Blue Lakes che ha l’obiettivo di prevenire e ridurre l’inquinamento da microplastiche nei laghi, coinvolgendo partner scientifici, associazioni, autorità competenti e istituzioni. Tra le azioni di progetto ci sono la promozione del Manifesto dei laghi, documento volontariato che ogni amministrazione locale può sottoscrivere e un roadshow di 20 tappe per sensibilizzare la cittadinanza attraverso lo spettacolo teatrale Monday, laboratori e animazione territoriale.

Il CONOU, Consorzio Nazionale Oli Usati, sostiene da anni la campagna estiva di Legambiente, nella convinzione che sia assolutamente necessario agire collettivamente per la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. Il Consorzio è parte attiva in questo scenario: con la sua attività di raccolta e rigenerazione degli oli minerali usati è un esempio di eccellenza di economia circolare, non solo in Italia, ma addirittura in Europa. Raccogliendo l’olio lubrificante usato alla fine del suo ciclo di vita nei macchinari industriali, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli, il CONOU fa in modo che questo rifiuto – altamente pericoloso se non gestito correttamente – si trasformi in una preziosa risorsa. Oltre il 98% dell’olio raccolto dal Consorzio viene infatti rigenerato e trasformato in nuova materia prima riutilizzabile, con benefici per l’ambiente e la salute grazie alla riduzione dell’utilizzo di risorse naturali e delle emissioni di gas serra e di altri inquinanti. Lo scorso anno nel Lazio il CONOU ha recuperato 11.694 tonnellate di olio usato.

Goletta dei Laghi 2023 sul Lago di Canterno

Goletta dei Laghi 2023 ha proseguito il suo viaggio in Lazio per presentare i risultati delle analisi microbiologiche sul Lago di Canterno: entro i limiti di legge i punti campionati dal team di volontari e tecnici di Legambiente. I dati sono stati resi noti durante la conferenza stampa tenutasi presso l’agriturismo Le Terrazze, a Ferentino (FR). Intervenuti: Enzo Pirazzi, presidente circolo Legambiente Wolf Fiuggi, Roberto Scacchi, presidente Legambiente Lazio, Elisa Scocchera, portavoce Goletta dei Laghi.

Hanno partecipato anche Quirino De Santis, assessore al Parco Naturale Regionale-Riserva Lago di Canterno- Riserve naturali e rapporti con enti regionali del Comune di Fiuggi; Federica Trinti consigliera all’Ambiente di Fiuggi; Matteo Campoli, sindaco di Fumone; Silverio Ubodi, sindaco di Torre Cajetani; Loredana Di Meo delegata del comune di Trivigliano; Piergianni Fiorletta, sindaco di Ferentino; Lucio de Filippis, direttore del parco naturale Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi.

“Le analisi del Lago di Canterno non hanno evidenziato criticità secondo il nostro monitoraggio. Tuttavia, noi, insieme agli enti e alla cittadinanza attiva, non dobbiamo abbassare la guardia riguardo ai fattori inquinanti, che possono manifestarsi in qualsiasi momento, poiché gli unici immissari del lago sono i canali di uscita degli impianti di depurazione”, dichiara Elisa Scocchera, portavoce della Goletta dei Laghi di Legambiente.

“È evidente e positivo il miglioramento ambientale sul Lago di Canterno, con l’azione del Parco Regionale dei Monti Ausoni e le attività di monitoraggio e cura generate dalla cittadinanza attiva che contribuiscono allo sviluppo economico sano”, affermano Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio, ed Enzo Pirazzi, presidente del Circolo Legambiente Wolf di Fiuggi. “Basti pensare alla nascita della pista ciclabile che circonderà completamente il lago e che già ora parzialmente realizzata, sta dando grandi risposte in termini cicloturistici e di ricchezza della proposta territoriale. Per ottenere un definitivo salto di qualità, è necessario prestare maggiore attenzione a depuratori e scarichi che finiscono nel lago e aumentarne la funzionalità; ma anche realizzare finalmente lo sbarramento ecologico nella parte settentrionale del Lago, allo stretto di Corniano che può garantire ulteriore fruibilità, preservando una zona umida a monte del lago, essenziale per avifauna e biodiversità, e rappresentando un’importante forma di fitodepurazione tra il depuratore e il lago”. Nell’incontro al quale hanno partecipato tutti i comuni rivieraschi, da rappresentanti del territorio è arrivata la richiesta di aumentare la tutela territoriale, ponendo dentro la gestione degli enti parco regionali i SIC (Siti di Interesse Comunitario) e ZPS (Zone a Protezione Speciale) locali. “Facciamo nostra questa proposta – concludono i rappresentanti di Legambiente – perché è necessario gestire questi luoghi al meglio, come solo un Ente Parco può e sa fare, e anzi chiederemo che l’aumento necessario delle aree protette riguardi anche l’intera catena dei Monti Ernici con un Parco da istituire, in questo straordinario luogo di continuità ecologica tra Parco Nazionale d’Abruzzo e Parco Regionale dei Monti Simbruini”.

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