il fatto

Ardea, sgombero alle case popolari di Largo dei Germani: sequestrato un appartamento

24 luglio 2023 | 18:13
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Ardea, sgombero alle case popolari di Largo dei Germani: sequestrato un appartamento

L’operazione della Polizia municipale: l’immobile era occupato da anni abusivamente

Ardea – Sgomberato un appartamento delle case popolari occupato abusivamente: è successo ad Ardea, nella zona di Largo dei Germani, dove si è svolta l’operazione della Polizia municipale coordinata dal Comandante Ten Col Antonello Macchi coadiuvato dal maresciallo della municipale Rossana Casella responsabile del settore di Polizia Giudiziaria presso lo stesso comando, coadiuvata da alcuni suoi sottordini.

Quello messo in atto è stato un sequestro preventivo disposto dal GIP e Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Velletri S.E. Dott. Amato. L’operazione svoltasi in gran segreto e con alta professionalità tanto da ricevere gli agenti operanti ed il loro comandante i complimenti dello stesso Procuratore della Repubblica del Tribunale di Velletri. L’operazione nella quale è stata eseguita un’ordinanza del Tribunale ha riguardato lo sgombero di un appartamento delle IACP, occupato da una famiglia da anni abusivamente e senza titoli.

L’immenso complesso delle case popolari Largo dei Germani ha dato in precedenza problemi alle Forze dell’ordine: una zona che è stata teatro di diverse sparatorie, dove numerosi sono gli arresti per droga, e ancor più numerosi sono da parte della Municipale i sequestri di autovetture modificate, senza assicurazione o guidate da senza patenti. Spesso gli stessi agenti hanno dovuto dare ausilio agli assistenti sociali dell’assessorato preposto che dovevano eseguire azioni sempre su richiesta dei giudici dei minori.

Ten Col Antonello Macchi

L’operazione di sgombero ordinata dal Procuratore capo della Repubblica Dott. Amato grazie alla professionalità del comandante Ten Col Antonello Macchi e dai suoi sottordini ancora una volta è stata portato a termina brillantemente e senza alcun intoppo. Agli agenti operanti sono giunti i complimenti del sindaco Fabrizio Cremonini.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio

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