Roma, per il Giubileo in arrivo nuovi tram: tempi e costi

3 agosto 2023 | 07:00
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Roma, per il Giubileo in arrivo nuovi tram: tempi e costi

Prevista anche la riqualificazione del deposito di Porta Maggiore, oltre che la sistemazione della rete tranviaria. Tutte le novità

Roma – I tram rappresentano, insieme agli autobus e alle metro, mezzi fondamentali che ogni giorno vengono presi d’assalto da migliaia (se non milioni) di romani e turisti. E’ facile prevedere dunque come nel 2025, quando partirà il Giubileo, si moltiplicherà esponenzialmente la quantità di persone che ci saliranno a bordo, con circa 30 milioni di fedeli che giungeranno nella Capitale per attraversare la Porta Santa.

Non è un caso dunque che Palazzo Chigi ha deciso di mettere nero su bianco una serie di maxi-interventi: dall’acquisto di nuovi tram alla riqualificazione del deposito di Porta Maggiore, passando per la sistemazione completa della rete tranviaria. E molto altro ancora. E’ tutto verificabile all’interno del Decreto Giubileo che, come da tradizione per il Faro online, allegheremo successivamente in base agli argomenti trattati, per facilitare il compito del lettore.

Giubileo: nuovi tram in arrivo

Cominciamo la nostra carrellata con la novità più importante, ovvero l’acquisto di nuovi tram, destinati a diverse tranvie. Il costo complessivo è di quasi 22 milioni di euro, come si può leggere sotto la voce “Intervento n.109” del Decreto Giubileo. Clicca qui per leggere l’intervento n.109 del Decreto Giubileo.

Tranvia TVA – tratta Termini-Venezia e tratta Venezia Vaticano Aurelio
Roma Capitale ha ottenuto, attraverso i finanziamenti per la realizzazione della linea tranviaria Termini-Vaticano-Aurelio e per l’acquisto di materiale rotabile per un totale di 24 unità.

Tranvia Termini- Giardinetti-Tor Vergata
L’infrastruttura prevede uno sviluppo di lunghezza complessiva dalla Stazione Termini a Tor Vergata pari a 12.800 metri. La proposta progettuale prevede anche la fornitura di 22 vetture tranviarie bidirezionali a batterie che consentono di percorrere tratte dove non è possibile l’inserimento della trazione elettrica (via Giolitti, piazza di Porta Maggiore, Torrenova). I lavori proseguiranno fino al 2027. La fornitura di materiale rotabile sarà acquisita separatamente dai lavori tramite una gara per accordo quadro.

Tranvia Togliatti
Il progetto prevede la realizzazione della nuova sede tranviaria al centro dello spartitraffico centrale, particolarmente ampio. L’infrastruttura ha uno sviluppo di lunghezza complessivo pari a 7.800 m La proposta progettuale prevede anche la fornitura di 20 vetture tranviarie bimodali. I lavori si concluderanno entro dicembre al 2026. La fornitura del materiale rotabile sarà acquisita separatamente dai lavori, tramite una gara per accordo quadro.
L’incremento dei prezzi registrati sul mercato, successivamente alle richieste di finanziamento rivolte al MIMS, e l’opportunità di prevedere, negli atti di gara di acquisto dei tram, un periodo di garanzia estesa di 4-5 anni, hanno determinato un incremento del prezzo unitario stimato del materiale rotabile già finanziato per circa 300 mila euro oltre IVA al 10%. Ne consegue la necessità di disporre di un finanziamento integrativo all’interno dei fondi giubilari.

Deposito di Porta Maggiore

Importanti novità anche per il deposito tranviario di Porta Maggiore, che sarà oggetto di lavori di riqualificazione come scritto sotto l’intervento n.100 del Decreto GiubileoIl costo? 21 milioni e 320mila euro. Di questi fondi, 14 milioni e 200mila saranno a carico del Giubileo, mentre i restanti 7 milioni e rotti proverranno da altre fonti di finanziamento.

Nello specifico, l’intervento prevede un’importante lavoro di riqualificazione del deposito, proprio per “accogliere” i nuovi tram che per l’Anno Santo circoleranno sui binari capitolini. Nello specifico, è prevista la realizzazione di strutture in carpenteria per l’accesso all’imperiale, con annessi sistemi di sicurezza. Ma anche la realizzazione di due carriponte per la movimentazione delle apparecchiature poste sui mezzi, con contestuale rimozione della rete aerea presente sui binari destinati a tale attività. Ancora, la modifica del layout di un capannone per accogliere un nuovo tornio in fossa per la riprofilatura
delle ruote e un sistema automatico di rilievo dei parametri geometrici delle ruote. In ultimo, ma non per importanza, la realizzazione di un nuovo impianto di lavaggio sottocassa.

Rifacimento della rete tranviaria

Non è finita qui, anzi. Previsti infatti, sotto la voce Intervento n.108 del Decreto Giubileoil  rifacimento della rete tranviaria. Il tutto al costo di 33 milioni e 700mila euro, fondi che impatteranno completamente sulle casse del Giubileo.

La reta tranviaria romana ha una estensione complessiva di 86,5 km di binario, di cui 76 sono binari di servizio e circa 10,5 sono binari aggiuntivi e interni alle rimesse. Per recuperare il debito manutentivo, è stato approntato un programma di rinnovo sia dell’armamento tranviario sia di altre parti dell’infrastruttura e degli impianti della rete tranviaria, prevedendo la sostituzione di cavi per l’alimentazione elettrica e la manutenzione straordinaria di cinque sottostazioni elettriche (San Paolo, Nomentana, Tor Sapienza, Piazza d’Armi e Trastevere). Per queste ultime è previsto anche un notevole potenziamento connesso alla sostituzione dei tram con mezzi più avanzati e all’estensione della rete tranviaria.

Deposito tranviario di Centocelle

Di carne al fuoco ce n’è ancora abbastanza, come ad esempio l’intervento n.110con riferimento alla ristrutturazione del deposito tranviario di Centocelle Est. Il tutto al costo di quasi 12 milioni di euro, e questa volta neanche un centesimo impatterà sulle casse del Giubileo. I fondi fanno infatti parte di altre fonti di finanziamento.

L’intervento prevede la ristrutturazione e l’ampliamento dell’area est del deposito tranviario di Centocelle, struttura a servizio della linea ferroviaria ex concessa Termini Laziali – Giardinetti, sia per ciò che concerne l’armamento, sia per quel che riguarda gli edifici funzionali alle attività da effettuare al suo interno.

Andando al sodo, si procederà con la realizzazione dei nuovi fabbricati, vale a dire:
1) Edificio adibito a uso deposito/spogliatoio, a sostituzione di quello esistente;
2) Tunnel di lavaggio tram;
3) Fabbricato di ispezione tram (officina) posto a fianco di quello esistente e con la medesima configurazione planimetrica di quest’ultimo.

Un nuovo deposito tram

Chiudiamo con un’altra importante novità, ovvero la costruzione del nuovo deposito in centro carni – via Severini (1° stralcio). Costerà 30 milioni e 670mila euro, a carico del Giubileo.

In particolare nell’intervento attuale finanziato dai fondi del Giubileo 2025 sono previste le seguenti attività:
 realizzazione del raccordo accordo di servizio di collegamento fra il nuovo deposito e la linea tranviaria presente su via Prenestina;
 la risistemazione dell’incrocio stradale semaforico;
 il trasferimento della cabina gas;
 i movimenti di terra e la bonifica area;
 la recinzione perimetrale e l’impianto di illuminazione;

la realizzazione della nuova cabina elettrica.

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