Fiumicino Tributi: i conti che non tornano

Fiumicino – Nel mese di Maggio 2023 il Senatore Giacinto Boldrini (Presidente del Partito Pensionati ) manifestò il suo stupore dopo aver letto la relazione dell’anno 2022 della Corte dei Conti della Regione Lazio, nella quale si portava a conoscenza che era stata aperto un giudizio di responsabilità nei confronti della Fiumicino Tributi per “avere omesso di comunicare ad Equitalia i dati relativi ai ruoli per le violazioni del codice della strada commessa nell’anno 2009 non consentendo all’agente di riscossione di lavorare i ruoli e notificare le cartelle esattoriali entro il 2014 con conseguente danno al Patrimonio del Comune di Fiumicino in misura pari a quasi 12 milioni di euro (11.963.666,00).

Evidenziava inoltre “l’anomalia” dell’Amministratore unico della Fiumicino Tributi (le società’ pubbliche sono amministrate da un consiglio di amministrazione) ed il fatto che la legge prevede il divieto per le pubbliche amministrazioni di conferire incarichi direttivi, dirigenziali, cariche in organi di governo, incarichi di studio o consulenza, a soggetti già lavoratori pubblici o privati, collocati in quiescenza (pensione).

A sua detta andava quindi chiarita la posizione dell’attuale Amministratore unico già da alcuni anni in pensione. Concludeva che l’Amministrazione comunale (Giunta Montino) avrebbe dovuto spiegare come mai si era venuti meno alla legge ipotizzando ulteriori danni in quanto gli atti presi dell’Amministratore unico dal giorno della pensione ad oggi sarebbero nulli.

La Corte dei Conti della regione Lazio ha depositato in data 10 luglio una sentenza (ben 68 pagine) in cui dopo avere profondamente analizzato tutti i fatti ha concluso che la responsabilità del danno erariale (ridotto a € 2.392.733.20 ipotizzando che in media vengono riscosse non più del 20% delle violazione del codice della strada) era in quota paritaria da addebitare sia alla Fiumicino Tributi sia al Comune di Fiumicino ( in quanto titolare della riscossione delle violazione della strada aveva omesso di effettuare i necessari controlli sull’operato della Fiumicino Tributi di cui è comproprietario al 51%).

Spetta ora all’attuale Amministrazione individuare eventuali responsabilità personali al fine di ottenere il pagamento della citata somma.

Una bella “grana” per il nuovo sindaco Baccini che ha prontamente sostituito l’Amministratore unico con un alto esponente della Guardia di Finanza che dovrà verificare ed accertare eventuali responsabilità amministrative e contabili (anche al fine di recuperare, per quanto possibile l’importo del danno erariale) ma anche controllare la gestione dalla Fiumicino Tributi che ad oggi appare scarsamente efficiente, poco trasparente per non dire “allegra”.

E’ noto infatti che l’evasione dalle TARI ed IMU (le principali imposte comunali) ha superato ogni limite ed, a detta del sindaco Baccini, è già iniziata una “accurata” verifica su tutto il territorio comunale per “invitare” gli inadempienti a mettersi in regola.
Ciò consentirà, in particolare per la TARI di far pagare tutti e quindi poter pagare meno e soprattutto evitare il proliferare di discariche abusive.
Infine il sindaco Baccini, al fine di evitare ulteriori problematiche legali dovute alla precedente gestione, sta verificando l’esistenza di eventuali criticità pregresse che potrebbero innescare azioni della magistratura sia in ambito penale che contabile.

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