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Serie A, si ricomincia: Napoli e Inter le favorite

16 agosto 2023 | 12:10
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Serie A, si ricomincia: Napoli e Inter le favorite

Milan e Atalanta, rinnovate grazie al beneficio dei tanti soldi della Premier, in seconda fila; Lazio e Juventus in terza, Roma e Fiorentina in quarta

Roma – Manca davvero poco al ritorno della Serie A. Si inizia sabato 19 agosto, alle 18.30, con due match in contemporanea: Frosinone-Napoli ed Empoli-Vero. E proprio i campioni del Napoli, assieme all’Inter finalista di Champions sono i favori per questa nuova stagione di Campionato, seguiti da Milan e Atalanta, rinnovate grazie al beneficio dei tanti soldi della Premier, Lazio e Juventus in terza fila. Ma attenzione anche a Roma e Fiorentina.

Nel gruppo di centroclassifica, che non dovrebbe temere scivolate pericolose, ci sono in quinta fila Torino e Sassuolo e in sesta Monza e Udinese. Le altre, in forma decrescente, saranno impelagate in zona retrocessione: in settima fila si possono prevedere Bologna e Salernitana, in ottava Empoli e Genoa, in nona Lecce e Cagliari mentre in decima ci sono Verona e Frosinone, che al momento sembrano le meno competitive.

Il punto sul calciomercato

Mancano pochi giorni al via della stagione, ma anche oltre due settimane alla chiusura del mercato, però il terremoto provocato dalle dimissioni di Roberto Mancini dalla nazionale colpiscono anche la serie A, con tante squadre che hanno investito su giocatori del club Italia, chiamato a breve ad impegni molto gravosi. Rispetto a domenica scorsa, Napoli e Lazio hanno risolto alcuni nodi, la Juve sembra ormai lontana dalla cessione di Vlahovic o Chiesa (non è tuttavia da escludere un nuovo colpo di scena), la Fiorentina ha piazzato una serie di ingressi importanti mentre la Roma continua a rimanere al palo.

Molte piccole segnano il passo aspettando di poter riempire le caselle vuote con prestiti e cessioni a prezzi stracciati. La lotta per lo scudetto e le posizioni di preminenza riguardano le sette che partecipano alle coppe oltre alla Juventus, col dente avvelenato per la penalizzazione subita.

Il Torino prova a inserirsi dopo i tentativi infruttuosi degli ultimi anni. Il Monza di quest’anno, in grado di creare la sorpresa, può essere il Genoa di Gilardino. Molto dura sarà la lotta per restare lontani dalla zona salvezza. Il quadro complessivo comincia a delinearsi nitidamente, lontano anni luce dai colpi a ripetizione della Premier, che è partita con la solita doppietta di Haaland e la prodezza sprint di Tonali, o dai fuochi d’artificio della Saudi League, nuovo eldorado di giocatori famosi e procuratori, che ha appena consentito a Ronaldo di mettere in bacheca il 34/o trofeo.

In arrivo c’è anche Neymar che ha ricevuto un’offerta da nababbo (160 mln per due anni). In Liga Bellingham già si è preso il Real Madrid, in Francia problematico avvio per il Psg di Luis Enrique (che ha comunque reintegrato Mbappé), mentre esordio choc per Kane e Kim nel Bayern travolto in Supercoppa dal Lipsia di Dani Olmo. Mancano ancora dei tasselli alle protagoniste della serie A: all’Inter serve un attaccante e un altro difensore, il Napoli sta per chiudere il cerchio con Gabri Veiga, la Juve ha l’enigma Pogba e rimane sullo sfondo la questione Lukaku.

Stanno bene Milan, Atalanta, Lazio e Fiorentina mentre la Roma deve inserire quattro o cinque tasselli (Paredes, Renato Sanches e Zapata dovrebbero materializzarsi a breve). Osimhen mette in palio il suo titolo nella classifica marcatori, inseguito da Lautaro e Leao. Dei goleador con oltre dieci reti non è andato via nessuno, solo Nzola è passato dallo Spezia alla Fiorentina. Tra i nuovi incuriosiscono i figli d’arte Thuram e Weah, gli emergenti Touré e Beltran, gli azzurri Scamacca e Retegui.

L’avvio della Coppa Italia è stato nefasto per l’Empoli, eliminato dal Cittadella. Più difficile per il calcio italiano sarà ripetere gli eccellenti risultati nelle coppe. È mancato il successo, ma tre squadre sono arrivate in finale, cinque in semifinale, di cui tre nella Champions vinta a fatica dal Manchester City su un’eccellente Inter. La stagione si chiuderà poi con i campionati europei la cui fase di qualificazione è cominciata male per l’Italia col ko con l’Inghilterra. Ma in ogni girone ne passano due, quindi il sostituto di Mancini (probabilmente Conte o Spalletti) ha la concreta possibilità di qualificarsi e gli azzurri potranno così mettere in palio il titolo conquistato a Londra cancellando, in parte, le amarezze dei due ultimi flop mondiali. (fonte Ansa)