IL FATTO

Dal buio della notte ad un’alba dorata: agli scavi di Ostia antica prende vita la storia di Enea

11 settembre 2023 | 12:00
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Dal buio della notte ad un’alba dorata: agli scavi di Ostia antica prende vita la storia di Enea
Dal buio della notte ad un’alba dorata: agli scavi di Ostia antica prende vita la storia di Enea
Dal buio della notte ad un’alba dorata: agli scavi di Ostia antica prende vita la storia di Enea
Dal buio della notte ad un’alba dorata: agli scavi di Ostia antica prende vita la storia di Enea

Al Parco archeologico di Ostia antica è andato in scena “All’alba finalmente l’approdo”, dove la storia del grande eroe greco ha lasciato il pubblico a bocca aperta

Ostia – “All’alba finalmente l’approdo“: al terzo sold out, l’evento conclusivo all’alba della seconda domenica di settembre, presso il Parco archeologico di Ostia antica. L’evento ha lasciato un pubblico emozionato e frastornato dalla bellezza degli scavi ammirati al sorgere del sole e dal patos di una recitazione appassionata e coinvolgente.

Grazie alla collaborazione tra il Parco archeologico, Coopculture, Teatro Marconi e Metis teatro, il pubblico ha potuto vivere con intensa emozione la storia di Enea in una cornice unica, tra le rovine dell’antica Ostia, che per quasi tre ore hanno magicamente ripreso vita attraverso azioni sceniche di forte impatto emotivo.

Alle 5.30 del mattino una lunga fila di persone, ragazzi e bambini inclusi, attendeva con impazienza che questa magia avesse inizio, attraverso un percorso sapientemente guidato dalle bravissime archeologhe di Coopculture alla scoperta del Parco archeologico, in un orario assolutamente esclusivo, nell’oscurità della notte pronta a cedere il passo ad un’alba color oro.
Dal buio della notte ad un’alba dorata le rovine hanno preso vita narrando la storia dell’esule Enea.

Ecco che dal buio, tra le tombe della necropoli, i primi attori hanno iniziano la narrazione del poema di Virgilio, ai visitatori increduli e attenti, interpretando la discesa di Enea nell’Ade, per poi restituirli alle guide che li accompagnano con sapienza indietro nel tempo.

Un percorso che si è snodato tra il Decumano e il Cardo Maximo, dalle insule ai mulini, con magistrali performance teatrali che hanno evocato l’esodo dell’eroe, nel suo viaggio fisico e spirituale, attraverso guerre e speranza, fino all’approdo sulle coste laziali. Si sono così animate non solo le tombe nella piena oscurità, ma anche le Terme alle prime luci dell’alba, poi il Foro, il Cardo Maximo, infine il Teatro, quando ormai il giorno faceva da padrone, per un finale di potente effetto su un pubblico ormai completamente rapito, in un’esplosione di colore, energia e potenza scenica.

Nel suggestivo Teatro la conclusione del viaggio dell’eroe troiano in un tripudio di emozione.
Una magia interrotta solo dal fragoroso scroscio degli applausi.

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