Tra fede e devozione popolare: Ostia e lo stretto legame con la Madonna dei gigli

Ostia – La figura di Maria, madre di Gesù, ha particolarmente rappresenta per il litorale romano il simbolo di altissimi valori non soltanto per i cristiani ma per tutti i cittadini. E’ una persona che ci parla di accoglienza, ascolto, protezione, tenerezza, sacrificio che, in più di un occasione, ha saputo dare l’immagine piena di quel ponte tra terra e Cielo, tra parrocchie e parrocchie, movimenti e movimenti, aldilà delle strutture e sovrastrutture.

Tante le iniziative sul territorio; due in particolare da sottolineare, perché hanno steso un collegamento tra la storia locale: il borgo dei pescatori di San Nicola e il bordo dell’idroscalo, come ad abbracciare, con la partecipazione della venerazione mariana dell’Assunta degli abitanti di qui e di là, quelle radici cittadine. quella cultura antica da recuperare per immaginare un futuro di consapevolezza.

Per questo motivo il Vescovo ha voluto personalmente presenziare e guidare queste comunità per quest’occasione. E’ spesso presente nelle diverse chiese per la recita del santo Rosario e nelle ultime occasioni ha partecipato alle celebrazioni dell’Assunta.

Poche settimane fa infatti ha raggiunto il giardino della cappellina al borghetto dei pescatori per accompagnare la prima (delle tre annual) ‘scese’ della madonnina dell’attesa, Maria dei Gigli; la statuina infatti verrà fatta scendere in tre momenti dell’anno, dalla colonna alta ad una più piccola ad altezza bimbo e vi resterà per una settimana prima di tornare nella sua posizione in alto. ‘Maria dei Gigli’ infatti porta i segni del giglio bianco, scout, dedicato ai bambini più fragili. E’ una statuina pellegrina, potrà essere portata a casa dei bambini fragili, per qualche giorno; questo sarà possibile mandando una email a ecclesiaostia@gmail.com. Questa madonnina è anche dell’attesa, perché porta in grembo il Figlio Gesù; questo è il segno di una vita che si rinnova e rinnova tutte le cose.

Successivamente il Vescovo ha raggiunto l’ormai tradizionale processione dell’Idroscalo, alla foce del Tevere, dove Padre Fabio Vallini insieme ai parrocchiani e a tanti abitanti del borgo, hanno portato in alto la statua dell’Assunta tra le casette e le stradine. Infine hanno benedetto il fiume e la foce. Alla manifestazione ha voluto contribuire con le sue immagini il fotografo Pino Rampolla.

Il video che segue descrive i momenti principali di questo percorso, che si ripeterà ogni anno anche grazie alla collaborazione della commissione cultura della prefettura di Ostia – diocesi di Roma e il gruppo comunicazione e interparrocchialità ‘messaggio nella bottiglia’, in particolare Igina e Carla dell’Aversana.

La presenza concreta dei sacerdoti, dei parroci, del Vescovo tra i territori, anche per liturgie e celebrazioni, rappresenta nel concreto quella ‘Chiesa in Uscita’ lanciata dalla pastorale universale di Papa Francesco. In questo modo si vuole prendere per mano la popolazione, essere punti di riferimento, vincere la solitudine e la mancanza, percepita o non, di figure di raccordo, situazioni che spesso possono causare smarrimento e il pericoloso riferirsi a poteri esterni al tessuto cittadino o peggio a eminenze grigie del sottobosco sociale anche criminale.

Il Faro online, il tuo quotidiano sempre con te – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Ostia X Municipio
ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo link e seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte.
ilfaroonline.it è anche su TELEGRAM. Per iscriverti al canale Telegram con solo le notizie di Ostia e del X Municipio, clicca su questo link