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La premier Meloni contestata a Torino: scontri tra polizia e studenti

3 ottobre 2023 | 13:40
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La premier Meloni contestata a Torino: scontri tra polizia e studenti

“Meloni, a Torino non sei la benvenuta” è lo striscione esposto dai 300 manifestanti, che assicurano: “Tra di noi c’è almeno un ferito”

Torino – “Meloni, a Torino non sei la benvenuta“. Poche, ma forti, parole. E’ questo lo striscione espostoda un corteo di studenti di Torino per protestare contro la presenza della presidente del Consiglio, che oggi si trova nel capoluogo piemontese per chiudere la due giorni del Festival delle Regioni. Manganellate, lanci di uova, scontri, cariche e feriti: quello che sarebbe dovuto essere un momento di confronto politico, si è invece trasformato in un teatro di violenza.

Meloni contestata a Torino

Meloni contestata a Torino: cos’è successo

A quanto si apprende, il corteo (formato da circa 300 giovani) è composto in particolare da collettivi universitari e centri sociali: poco dopo le 10, i manifestanti sono partiti da Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche dell’Università subalpina, dirigendosi verso via Po, i cui accessi sono stati prontamente bloccati dalle forze dell’ordine. “Filo-fascista sei il primo della lista” è il coro urlato a gran voce dai manifestanti.

La situazione, carica di tensione e a cui bastava una miccia per esplodere, è degenerata in via Principe Amedeo, in cui sono andati in scena violentissimi scontri tra manifestanti e Polizia, con quest’ultima che in qualche caso – come dimostrano molti video – ha risposto con qualche manganellata. Fonti del corteo – scrive l’Ansa – assicurano come tra di loro ci sarebbe almeno un ferito e qualche contuso. Secondo varie indiscrezioni, tuttavia, i feriti sarebbero di più.

Non è tutto: poco dopo, in via Lagrange c’è stato un lancio di uova all’indirizzo delle forze dell’ordine, con il corteo che è riuscito a raggiungere anche piazza San Carlo. Tuttavia il vero obiettivo dei manifestanti era uno, ben più specifico: il teatro Carignano. Qui, infatti, la Premier avrebbe dovuto tenere alle 12 il discorso di chiusura del Festival (cosa poi avvenuta, clicca qui). Il tentativo, però, non è andato a buon fine: il teatro è stato bloccato e circondato da un cordone delle forze dell’ordine in piazza Castello, nei pressi della sede della Prefettura.

“Sono dalla parte giusta della storia”

“Se le contestazioni sono dei centri sociali non mi sorprendono. Anzi, se mi contestano coloro che insultano le forze dell’ordine e organizzano i racket delle case abusive, mi ricordano che sono dalla parte giusta della storia“. Lo ha dichiarato con forza la premier Giorgia Meloni nel punto stampa di Torino, a margine del suo intervento.

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