Dagli errori di Onana allo show di Mkhytarian: com’è andata l’ultima giornata di Champions League

Milano – Errori (od orrori), disattenzioni, risultati a sorpresa. Ma anche gol spettacolari e prestazioni sontuose. E’ il bilancio dell’ultima giornata di Champions League, che ha aperto il secondo turno della competizione. In campo l’Inter, che ha dominato contro il Benfica, ed il Napoli, che nulla ha potuto contro la potenza del Real Madrid. La competizione continuerà in serata e scenderanno in campo la Lazio (leggi qui) ed il Milan.

Champions League, com’è andata l’ultima giornata

La giornata si è aperta con le sfide delle 18:45, in cui si sono disputate Union Berlino – Sporting Braga e Salisburgo-Real Sociedad.

Per quanto riguarda la prima gara, sotto l’occhio interessato del Napoli, i tedeschi sembrano non avere troppa fortuna in quest’edizione della competizione. Se già all’esordio sono usciti sconfitti all’ultimo secondo contro il Real Madrid, la medesima sorte gli è toccata in quest’occasione. L’Union è andata sul 2-0 prima della fine del primo tempo, ma si è fatta ingenuamente rimontare dai portoghesi, che al 50′ si sono portati sul 2-2. Ironia della sorte, al 94′ il Braga ha completato la rimonta portandosi in vantaggio e di fatto condannando l’Union.

Spostandoci in Austria invece, il Salisburgo non è mai stato in partita. Ed è una sorpresa, considerata la qualità che negli ultimi anni ha dimostrato. La Real Sociedad, che già nella prima gara (pareggiata) aveva ben figurato contro l’Inter, dimostra il suo stato di forma imponendosi per 0-2, con la partita chiusa già nel primo tempo.

Alle 21 sono andate in scena le altre gare. L’Inter di Simone Inzaghi ha ospitato il Benfica: il risultato di 1-0 a favore dei nerazzurri potrebbe far credere che sia stata una gara equilibrata. Ma in realtà l’Inter ha dominato in lungo e in largo: solo pali, traverse ed un fenomenale Trubin – quest’ultimo nel mirino di Marotta – ha impedito alla squadra di Inzaghi di arrotondare il risultato. Da segnalare una prova superlativa di Mkhytarian, arrivato lo scorso anno in sordina e che si sta ritagliando uno spazio fisso negli schemi dell’allenatore.

Diverso discorso invece per il Napoli di Rudi Garcia. I partenopei hanno ospitato in casa il Real Madrid, il cui nome fa rima con “Champions League” e lo hanno dimostrato ancora una volta. Il Napoli è andato in vantaggio con un gol di Ostigard, ma poco dopo i Blancos hanno ribaltato il risultato con Vinicius e Bellingham. Un rigore di Zielinski ha portato il risultato in parità, ma poi la fortuna è girata dalla parte del Real Madrid. Al 78′ un meraviglioso tiro di Valverde è finito prima sulla traversa, poi sulla schiena di Meret e poi in porta, con la gara che è così terminata 2-3.

Un pareggio mozzafiato è andato invece in scena tra PSV e Siviglia, dove la gara è sostanzialmente partita al 68′ quando gli spagnoli si sono portati in vantaggio. Poi all’86 succede il delirio: pareggiano gli olandesi su rigore, subito dopo il Siviglia si riporta in vantaggio con El Nesyry, ma al 95′ Teze ha portato il risultato difensivamente in parità.

Il risultato a sorpresa della serata è arrivato però dall’Old Trafford, dove il Manchester United è crollato in casa contro il Galatasaray, che si candida ad essere la vera sorpresa di questa Champions League. Da segnalare una superba prestazione di Hojlund, pagato fior di quattrini per prelevarlo dall’Atalanta. Nel mezzo però i gol dei turchi con Zaha e Akturgoglu. Poi ci pensa l’ex Inter Onana a condannare i Red Devils: un folle passaggio sbagliato costringe Casemiro a provocare un rigore (poi sbagliato) e a farsi espellere. Il rosso consente poco dopo a Icardi di segnare il 2-3 decisivo: il Manchester United rimane a 0 punti in classifica.

Da segnalare anche la vittoria del Bayern Monaco, a fatica, sul campo del Copenaghen. I danesi sono passati in vantaggio a sorpresa nella ripresa, ma poi Musial e Tel hanno girato la gara a favore dei bavaresi.

Chiudiamo con la sconfitta a sorpresa dell’Arsenal in terra francese: il Lens si è infatti imposto per 2-1 sui Gunners, che confermano di essere una squadra dal grande potenziale ma troppo altalenante. (Foto: X @HojlundPR)

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