Orrore al parco: adolescente violentata e minacciata da un 25enne

6 ottobre 2023 | 09:43
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Orrore al parco: adolescente violentata e minacciata da un 25enne

L’uomo le ha intimato di non dire niente a nessuno, ma la 16enne ha trovato la forza di raccontare l’accaduto ai genitori

Roma – Si sono conosciuti, lui l’ha invitata ad uscire… una passeggiata nel parco e poi l’orrore: una 16enne è stata violentata frazione di Villalba, nel comune di Guidonia Montecelio, dove nella giornata del 30 settembre 2023, gli investigatori del Commissariato Distaccato di Tivoli, sotto la direzione dei magistrati della Procura di Tivoli che trattano i procedimenti a tutela delle donne, hanno eseguito nei confronti del cittadino marocchino di anni 25, la misura cautelare della custodia in carcere.

Il G.I.P. del Tribunale di Tivoli, su richiesta di questa Procura della Repubblica, ha ritenuto l’uomo gravemente indiziato di violenza sessuale consumata nei confronti di una sedicenne, avvenuta nel mese di agosto, in un parco pubblico.

La minore aveva conosciuto il ragazzo qualche mese prima, i due dopo aver fatto amicizia si erano scambiati messaggi telefonici sui social e, poi, una sera, alla fine del mese di agosto, i due si sono incontrati nei pressi di un bar dove si erano dati appuntamento, avevano fatto una passeggiata per poi recarsi in un parco pubblico dove si erano seduti su una panchina, chiacchierando tranquillamente come avrebbero fatto due amici. Improvvisamente è scattata la violenza dell’uomo. La ragazza è riuscita, tuttavia, a divincolarsi e, terrorizzata e in lacrime, è riuscita di allontanarsi minacciata dal giovane di non raccontare a nessuno l’accaduto.

Dopo essersi confidata con una cugina e una sua amica la vittima ha trovato la forza di raccontare quanto accaduto ai suoi genitori che hanno immediatamente denunciato i fatti agli agenti del commissariato. E’ immediatamente scattata l’attività prevista in questi casi, con audizione protetta autorizzata dal PM turno violenza, durante la quale la ragazza ha riferito e sporto denuncia.

Le dichiarazioni rese dalla vittima sono state chiare e circoscritte, le testimonianze assolutamente sovrapponibili al suo racconto e le fonti di prova acquisite durante l’attività d’indagine, hanno consentito al PM di questa Procura, che ha costantemente diretto le indagini, di chiedere ed ottenere dal GIP del locale Tribunale l’applicazione della misura cautelare personale nei suoi confronti.

Gli agenti del Commissariato di Tivoli, tuttavia, hanno dovuto approntare un’assidua attività di P.G. finalizzata alla ricerca dell’indagato.

Le ricerche predisposte senza soluzione di continuità e supportate anche da apparati tecnologici, hanno infine dato esito positivo. L’uomo è stato infatti rintracciato nel quartiere di Villalba, tratto in arresto e tradotto presso la casa circondariale competente.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.