A Ostia Antica un’assemblea pubblica per “fermare le guerre”

Ostia – È indetta per mercoledì 18 ottobre, alle ore 18, presso la Sala Teatrale “Andrea Costa” di Ostia Antica in via Cardinal Cibo 4, l’assemblea pubblica sul tema: “Fermiamo le guerre. I Socialisti per la Pace”. Interverranno Bobo Craxi, responsabile Esteri del Psi, e Andrea Silvestrini, segretario del Psi di Roma.

“La situazione internazionale è sempre più caratterizzata da lampi di missili di guerra in Medio Oriente, in Ucraina e in Kosovo per limitarci a quei più importanti.
Noi socialisti siamo per la convivenza pacifica come tutti i cittadini di buon senso del mondo e dell’ Onu“. E’ quanto si legge in un comunicato stampa firmato da Gioacchino Assogna, coordinatore del Psi nel X Municipio.

“Le guerre comportano soldi per le armi e non per lo sviluppo economico e sociale delle Nazioni. È da condannare fermamente l’ignominiosa aggressione di Hamas contro i giovani allo Spettacolo Musicale e le devastazioni delle abitazioni dei Kibbutz con violenze inaudite sulle persone civili e sui bambini con descrizioni inaccettabili.
I socialisti – si legge ancora – esprimono profonda solidarietà al Popolo di Israele e fanno proprie le indicazioni del Segretario Generale dell’ Onu Gutierrez, che avverte di mantenere le reazioni di Israele nei limiti consentiti dalle disposizioni internazionali che considerano delitti criminali la sospensione di acqua, luce e cibo all’ insieme delle popolazioni di Gaza”.

“Per la pace non bisogna rispondere alla infame violenza con altra violenza, mentre occorrerebbe riattivare gli incontri di Israele con l’Autorita’ Palestinese, lasciando fuori Hamas che pratica azioni terroristiche e scellerate e che rifiutano di riconoscere lo Stato Autonomo di Israele e l’obiettivo di due Stati distinti e sicuri per entrambi i popoli” aggiunge.

“Si sollecitano l’America e l’Europa ad attivarsi per riprendere lo spirito degli accordi di Oslo che avevano portato al riconoscimento dei Premi Nobel per la Pace ad Arafat e ai socialisti Rabin e Perez per l’autogoverno dei Palestinesi nei loro territori”.

“I raid notturni e diurni – sottolinea – producono altri morti e mettono in pericolo gli ostaggi che potrebbero essere uccisi per la contrareazione agli attacchi missilistici.
Ci vuole una mobilitazione per stimolare le energie per la pace, presenti in entrambi gli schieramenti e non per far prevalere l’escalation di atti di guerra e di morte.
Nei giornali di Israele ci sono commenti critici sui comportamenti e responsabilità anche del Governo e di Netanyahu per non aver coinvolto Abu Masen e l’autorità Palestinese in incontri negoziali in modo da lavorare per la soluzione dei problemi.
In questi giorni ricorre l’ottantesimo anniversario del rastrellamento nazi-fascista al Ghetto Ebraico di Roma del 16/10/43 con 1007 persone portate ai campi di concentramento in maggioranza donne e bambini che rappresentano gli atti più odiosi per l’Olocausto verso gli Ebrei” continua Assogna.

“L’immobilismo di questi 30 anni non hanno consentito di realizzare i due Stati distinti e sicuri per i popoli palestinesi e israeliani.
I Socialisti ribadiscono l’impegno per contribuire ai tavoli di confronto e di pace nel rispetto dei diritti civili e umanitari nonché di assicurare agli Israeliani le condizioni legittime di sicurezza e ai Palestinesi il diritto di costituire il proprio Stato.
La riunione è aperta a tutti coloro che si vogliono confrontare con le particolari problematiche dei luoghi di guerre” conclude.

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