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Il Consiglio d’Europa é un’Istituzione dell’Ue? Facciamo chiarezza

16 ottobre 2023 | 14:06
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Il Consiglio d’Europa é un’Istituzione dell’Ue? Facciamo chiarezza

Il Consiglio d’Europa venne istituito nel 1949 con la firma da parte di 10 paesi (tra cui l’Italia) del Trattato di Londra. Obiettivo: evitare che si ripetessero le atrocità della Seconda guerra mondiale

Strasburgo – Il 5 maggio 1949 venne firmato da 10 paesi, tra cui l’Italia, il Trattato di Londra con cui venne istituito il Consiglio d’Europa. Il suo obiettivo è assicurare il rispetto di tre principi fondamentali: la democrazia pluralista, il rispetto dei diritti umani e la preminenza del diritto. E, più in generale, i padri fondatori si posero l’obiettivo di evitare che si commettessero le atrocità a cui il mondo ha assistito nella Seconda guerra mondiale.

Ma perchè Il Faro online ha deciso di dedicare un approfondimento al Consiglio d’Europa? Il nome potrebbe far pensare ai lettori che si tratti di un ramo dell’Unione europea: in realtà, pur condividendone i valori fondamentali, il Consiglio d’Europa è un organo ben distinto e separata dall’Ue. Si tratta, infatti, di un’Organizzazione internazionale, con sede a Strasburgo, che riunisce 46 paesi democratici europei.

Pur trattandosi di un’Istituzione fondamentale, volta a garantire la pace in Europa, il Consiglio d’Europa non ha mai goduto di ampio risalto mediatico. Tuttavia se n’è tornati a parlare ad inizio 2022, quando venne decisa l’espulsione della Russia a seguito dell’invasione in Ucraina.

Un po’ di storia

Dopo il 1989, il ruolo del Consiglio d’Europa è stato quello di:

Il nuovo mandato politico dell’Organizzazione è stato definito durante il Vertice del Consiglio d’Europa, svoltosi a Vienna nell’ottobre 1993. I Capi di Stato e di governo hanno deciso che il Consiglio d’Europa debba essere il garante della sicurezza democratica basata sul rispetto dei diritti dell’uomo, della democrazia e dello Stato di diritto. La sicurezza democratica è un complemento essenziale della sicurezza militare, poiché da essa dipendono la stabilità e la pace nel continente.

Al Vertice di Strasburgo, nell’ottobre 1997, i Capi di Stato e di governo hanno adottato un piano d’azione volto a rafforzare le attività del Consiglio d’Europa in quattro settori: democrazia e diritti dell’uomo, coesione sociale, sicurezza dei cittadini, valori democratici e diversità culturale.

Il terzo Vertice dei Capi di Stato e di Governo del Consiglio d’Europa, svoltosi a Varsavia il 16 e 17 maggio 2005, si è concluso con l’adozione di una Dichiarazione politica e di un Piano d’Azione che stabilisce i compiti principali dell’Organizzazione per i prossimi anni:

Cosa fa il Consiglio d’Europa

Lo strumento principale d’azione consiste nel predisporre e favorire la stipulazione di accordi o convenzioni internazionali tra gli Stati membri e, spesso, anche fra Stati terzi; le iniziative del Consiglio d’Europa non sono vincolanti e vanno ratificate dagli Stati membri.

Tra gli organi istituiti dagli strumenti pattizi, la Corte europea dei diritti dell’uomo è stata più volte definita il “gioiello della Corona” del Consiglio d’Europa: ciò perché appresta una tutela giurisdizionale alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo (CEDU). Si tratta della prima e l’ancora più attuale delle convenzioni che il Consiglio d’Europa ha elaborato, e che risulta essere un fiore all’occhiello del diritto internazionale.

Organi e componenti

Il Consiglio d’Europa dispone dei seguenti organi: