Insegnare ai bambini come leggere il mondo con gli strumenti adeguati: la sfida dell’associazione I due Liocorni Odv per il territorio di Fiumicino

Fiumicino – Iniziative culturali, sociali, laboratori teatrali, punti di aggregazione e molto altro… il tutto finalizzato ad offrire assistenza psicopedagogica all’infanzia, con l’obiettivo di offrire al bambino degli strumenti per leggere il mondo e le richieste che da esso provengono e intervenire nei casi di disagio: quanto portato avanti dall’associazione I due Liocorni Odv, attiva da 12 anni sul territorio della periferia nord di Fiumicino, principalmente a Testa di Lepre. 

Ma delle sue attività e del suo operato ce ne parla nello specifico Patrizio Pavone dell’associazione, intervistato nella nuova puntata di Waterfront, il programma settimanale de ilfaroonline.it per dare spazio alle voci dal territorio, che va in onda su Youtube e sui nostri canali social ogni giovedì alle 20:30. (Clicca qui per vedere l’intervista integrale)

Che cosa offrite al territorio?

Laboratori teatrali sia in sede che nelle scuole, sia per ragazzi che per adulti, con spettacoli in piazza o in teatro, sia a Fiumicino (Darsena, Casa della partecipazione) che a Roma. Corsi di ginnastica dolce per adulti e sportello ascolto con patrocinio del comune di Fiumicino. Sinergia con le scuole del territorio con Psicomotricità, premi letterari, corsi di teatro. Un film autoprodotto sul bullismo e sulla droga, proiettato all’Andromeda. Donazione di sangue, 2 volte l’anno, centri estivi e campi estivi, gemellaggio con le scuole albanesi, preparazione agli esami, laboratorio di inglese.

Quali sono i principali obiettivi di aiuto psicopedagogico all’infanzia e come viene  raggiunto?

Gli obiettivi sono quelli di offrire al bambino degli strumenti per leggere il mondo e le richieste che da esso provengono. Per fare questo occorre valutare le capacità e le competenze dei piccoli, sia dal punto di vista cognitivo che emotivo. Se si riscontra uno sviluppo atipico si devono attuare piani educativi studiati per il singolo individuo che lo sostengano nelle sue specifiche fragilità

Quali sono i segnali che possono far capire se un bambino ha bisogno di aiuto e come intervenire?

Dipende dal contesto in cui si osserva il bambino…se vi sono atteggiamenti oppositivi, ad esempio, questi denotano fragilità. Se lo osserviamo a scuola sia un eventuale isolamento, sia la difficoltà o chiusura ad interfacciarsi con coetanei o adulti. A casa, altro segnale potrebbe essere un umore irritabile, una apatia o una insoddisfazione generale.

Quali sono le competenze e le qualifiche necessarie per lavorare nell’ambito dell’assistenza psicopedagogica all’infanzia e come vi muovete sul territorio?

Noi forniamo, nell’ambito delle attività dello sportello ascolto gratuito che si svolge nella nostra sede a Testa di Lepre via Formichi 42, un primo contatto per inquadrare il problema, e poi consigliamo ai genitori cosa fare e in che ambito o contesto operare. Se vi sono problematiche affrontabili in un ambito professionale privatistico mettiamo a disposizione la nostra professionalità in una serie di incontri. Se invece occorre usufruire di strutture pubbliche consigliamo interventi di educativa domiciliare forniti dalle AAL o con i SISMIF ma non so se sono attivi e funzionanti su tutto il territorio.

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