Ardea, manca il numero legale: salta il Consiglio comunale

Ardea – Consiglio comunale chiuso per mancanza di numero legale. Una parte della maggioranza chiede di invertire dei punti affinché la votazione sulle aliquote degli oneri concessori e di varie tasse per ottenere il rilascio del permesso a costruire in sanatoria venissero ridimensionate in quanto ritenute le più alte del Lazio. Purtroppo, a quanto si apprende, non si sarebbe arrivati ad un accordo, il Consiglio salta e viene rinviato. Da lì la rabbia dei consiglieri di maggioranza e di parte dell’opposizione.

Il più risentito il consigliere Sandro Caratelli di opposizione verso la stessa opposizione, guidata da Luca Vita, che voleva che si votasse l’inversione di punto mettendo avanti il problema dei servizi sui disabili, un servizio che, se fosse stato seguito l’ordine del giorno, si sarebbe dovuto to approvare subito dopo. Un dibattito si è acceso fra tre esponenti di maggioranza: i consiglieri Alberto Montesi, Mauro Iacoangeli e un altro Maurice Montesi, quest’ultimo favorevole a spostare il punto sulle aliquote ed approvarlo subito. I veterani del Consiglio non hanno “abboccato” probabilmente perché in passato, dopo essere stati approvati i punti richiesti è subito mancato il numero legale e, quindi, la votazione sulla riduzione delle aliquote non sarebbe stata approvata. Il presidente del consiglio Francesco Giordani, risentito, altro non ha potuto fare che dichiarare chiusa la seduta.

“Il consiglio comunale sospeso dopo la discussione sul primo punto all’ordine del giorno (dei nove previsti) per mancanza del numero legale, certifica lo stallo a cui la maggioranza che sostiene l’Amministrazione Cremonini condanna la città dall’avvio della consiliatura. La decisione di abbandonare l’aula senza aver approvato quattro variazioni di bilancio rallenta ulteriormente l’azione amministrativa e la realizzazione di opere importanti, messe in campo – tra l’altro – dalla giunta precedente”, il commento dei consiglieri del gruppo di Ardea Domani, Luca Vita e Niko Martinelli.

“Sono ormai molte le questioni che attendono da mesi di esser sbloccate – dalla consulta sulla disabilità al centro diurno, dalla piazza di Tor San Lorenzo alle opere di mitigazione del rischio idrogeologico a Nuova Florida – ed altre si aggiungono, senza che l’Amministrazione Cremonini dica una parola sensata e convincente non solo al Consiglio ma all’intera città. Ultimi episodi, in ordine cronologico, sono la partenza tardiva e a singhiozzo del servizio di trasporto scolastico per alunni e alunne con disabilità, lo stallo del Consorzio Sociale Ardea-Pomezia, la mensa dell’IC Ardea 1 partita con il ‘pranzo al sacco’”, proseguono Vita e Martinelli.

“A tutte queste questioni si aggiungono i ritardi insormontabili nel rispondere ad interrogazioni e richieste di accesso agli atti o le assenze di assessore e funzionari in Commissione Trasparenza, che impediscono persino a noi consiglieri di opposizione di svolgere il mandato che abbiamo ricevuto da elettori ed elettrici – concludono – . Sarebbe opportuno, per le forze politiche che sostengono questa Amministrazione, trarre le opportune conseguenze. Ma anche per questo, servirebbe una maturità politica che fatichiamo a scorgere”.

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