LA PROTESTA

Acilia, “spunta” un’antenna 5G in via Galli: residenti infuriati

30 ottobre 2023 | 13:59
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Acilia, “spunta” un’antenna 5G in via Galli: residenti infuriati

Istituito un comitato civico. Il presidente, Simone Orsini, intervistato da ilfaroonline.it: “Temiamo per la nostra salute”

Ostia – Una nuova antenna 5G sovrasta le villette di via Angelo Galli, a nulla sono valse le proteste dei residenti. Un quartiere residenziale sito tra Acilia e Madonnetta, scelto dagli abitanti proprio perché ancora circondato da sprazzi di campagna, lontano dal traffico e immerso nella quiete, oggi deturpato da un’antenna di telefonia mobile. Nonostante accorati appelli, l’antenna è stata eretta in tempi estremamente rapidi, tanto da lasciare i cittadini sgomenti difronte al fallimento della loro opposizione.

Istituito un comitato civico

Le proteste non si fermano, il comitato civico “No antenna via Galli” non si dà per vinto, nonostante ormai dal 16 ottobre questo nuovo mostro si affacci sull’abitato, accanto a villette evicino al plesso scolastico Aristide Leonori. A preoccupare in particolare è l’inquinamento elettromagnetico. Simone Orsini, presidente del ComitatoCivico ha rilasciato una breve intervista a ilfaroonline.it.

Come siete venuti a conoscenza di questa installazione e da quanti mesi è stato costituito il comitato?

Un passa parola di quartiere ha fatto giungere la notizia, ci siamo attivati immediatamente, in un paio di giorni è statoistituito il Comitato Civico nonostante fosse piena estate.Abbiamo seguito il necessario percorso burocratico e depositato il tutto al Municipio. Siamo stati convocati immediatamente, abbiamo partecipato a ben due commissioni tecnico-urbanistiche,ci sono stati fatti i complimenti per la solerzia con cui abbiamo agito. Ci siamo presentati come un comitato che non gridasse un no tout court, ma che volesse trovare un’alternativa, proponendo una delocalizzazione a tutela dei cittadini. Siamo un comitato civico, pacifico e propositivo con la volontà di trovare un’alternativa. Si sarebbero potute applicare le norme che prevedono l’installazione delle antenne su terreni comunali, piuttosto che privati a ridosso delle case. Purtroppo, nonostante i complimenti ricevuti, l’iter è proseguito fino all’installazione,senza darci possibilità di un contradditorio. Siamo molto dispiaciuti della mancata occasione da parte della politica didialogare e accogliere le istanze di cittadini propensi alla collaborazione.

Di cosa avete paura, quali sono i rischi che temete di correre per la vostra salute?

Abbiamo paura per la nostra salute esoprattutto quella dei bambini. Gli studi sul 5G non sono ancora completi, è necessario ancora approfondire, ad oggi non si è certi che non ci siano rischi.

Da un punto di vista abitativo e commerciale, quali sono le conseguenze di questa nuova inquietante presenza?

Épalese un abbrutimento del quartiere, l’antenna è davvero vicina alle case, da alcune finestre passano poco più di cinque metri. Oltre a essere pericolosa è brutta, le abitazioni limitrofe si sono immediatamente svalutate. Dopo tanti sacrifici, mutui, in un attimo la propria casa ha perso valore.

Quali azioni sono state poste in essere e quali pensate di portare avanti?

E’ già stato richiesto un accesso agli atti, abbiamo interpellato un avvocato, siamo in attesa di capire se è possibile fare un ricorso al TAR, auspicando che ci siano inadempienze, irregolarità…a questo punto è l’unica strada percorribile.

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