1985, incontro ravvicinato del terzo tipo vicino a Frosinone: il racconto dei testimoni
Un disco volante ed un umanoide osservati da una coppia in auto: l’analisi del caso
Frosinone – Nella quiete della notte, un giovane veterinario e la sua fidanzata si imbarcarono in un viaggio in auto da Canneto a Sette Frati, ignari di quanto straordinario sarebbe stato il loro percorso. Questa è la storia di un incontro che lasciò una profonda impressione sulla coppia. Era il 13 dicembre 1985 alle 17:30.
Mentre si trovavano all’altezza dell’acquedotto, la fidanzata del veterinario fu la prima a notare un bagliore sfumato che filtrava da dietro alcune grandi querce, disposte su un pendio. La luce, mutevole nei colori, sembrava avvicinarsi a loro gradatamente, come se seguisse gli scalini di una rampa di scale invisibile. Altre due luci fecero la loro comparsa, e una quarta, molto più grande delle altre, si palesò nella direzione opposta. Queste luci si muovevano con scatti intermittenti, come se fossero guidate da una forza sconosciuta. L’evento divenne ancor più sorprendente quando i due giovani videro un oggetto di notevoli dimensioni, con una forma simile a un piatto rovesciato, situato a una distanza di 200-300 metri da loro. L’interno dell’oggetto era completamente illuminato, e il soffitto sembrava piatto. Un vetro a strisce più scure separava gli osservatori dalla figura umana alta e immobile che si trovava all’interno. Era un’immagine tanto surreale quanto inquietante, una scena che sfidava ogni spiegazione logica ma che si è ripetuta molte volte nel passato.
La coppia osservò anche un’ombra proiettata dall’oggetto. Tuttavia, il momento più stupefacente fu quando l’oggetto, che fino a quel momento aveva mantenuto un silenzio assoluto, si dileguò repentinamente, scomparendo nel buio notturno. L’intero avvistamento durò soltanto 10-15 secondi, ma per i testimoni fu un momento che rimase scolpito nella loro mente.
Questo incontro straordinario fu oggetto di un’inchiesta condotta dal gruppo locale O.S.U. (Organismo Studi U.F.O.), che cercò di raccogliere dati, interviste e testimonianze per gettare luce su ciò che era avvenuto quella notte nella campagna laziale. L’episodio è un chiaro esempio di come incontri straordinari possano avvenire quando meno te lo aspetti, e l’impreparazione dei testimoni pesi di sorpresa, non aiuta a farci comprendere l’origine di quanto accaduto. Cosa fosse realmente quell’oggetto volante non identificato, chi o cosa si nascondesse dietro quel vetro, rimarrà probabilmente senza risposta, ma non è stato un caso unico nel suo genere. Considerando che sono sempre più rari gli incontri ravvicinati del terzo tipo, dove insieme ad un oggetto volante non identificato si osserva una figura umana o umanoide, il fenomeno Ufo rimane comunque una sfida all’immaginazione ed al tentativo di una spiegazione scientifica.
Cisu – Centro Italiano Studi Ufologici
Se osservate una luce o un qualcosa in cielo che, in tutta coscienza, non riuscite a spiegarvi, inviate una mail a misteri@ilfaroonline.it e mettetevi in contatto con il Cisu, al sito www.cisu.org oppure all’indirizzo www.ufotuscia.it