Roma, piazza Navona “invasa” per il “Dia de muertos”

5 novembre 2023 | 18:58
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Roma, piazza Navona “invasa” per il “Dia de muertos”
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Roma, piazza Navona “invasa” per il “Dia de muertos”
Roma, piazza Navona “invasa” per il “Dia de muertos”
Roma, piazza Navona “invasa” per il “Dia de muertos”

Una sfilata musicale messicana per festeggiare la fine della settimana dedicata ai defunti

Roma, 5 novembre 2023 – In Messico si festeggiano le ricorrenze dei defunti come in Italia, ma con un altro spirito, molto allegro, partecipativo, festoso, musicale. I cimiteri diventano luoghi di festa con banchetti, musica, fiori, danze in onore dei propri cari, laddove il defunto viene coccolato come se fosse ancora in vita, proprio perché per i messicani la morte fa parte della vita. Nelle case vengono allestiti dei veri altari con carta multicolore. Su di essi trovano posto le foto dei defunti con accanto fiori, incenso, candele, festoni, e cibarie che erano quelle preferite dai morti quando erano ancora in vita ed oggetti che usavano più di frequente. Queste feste durano in Messico dal 28 ottobre al 2 di novembre.

L’ambasciata Messicana a Roma ha organizzato questa domenica, 5 novembre, una pittoresca sfilata musicale e in maschera, accompagnata dal gruppo di “mariachi” che si chiamano Romatitlan, che con trombe, violini, chitarre e chitarroni hanno suonato musiche caratteristiche di quel paese lungo tutto il percorso da piazza del Popolo a piazza Navona nella città eterna. Centinaia di turisti stranieri e di romani hanno fatto ala al percorso che si è snodato per le vie del centro cittadino, aperto da due “Catrinas”, maschere evocative messicane, e seguito dallo stesso ambasciatore di quel paese a Roma Carlos Eugenio Garcia De Alba Zepeda, anche lui truccato e vestito elegantemente da “Catrin” maschile.

All’ingresso in piazza Navona una ovazione generale, un battimani continuo, una serie di foto scattate da centinaia di mani, stupite che la giornata si fosse trasformata da piovosa in godibile con questo magnifico regalo musicale, allietati anche da tre Maschere sui trampoli che si vedevano a grande distanza, in una piazza che risuonava delle note allegre dei Mariachi di Romatitlan.

Un bellissimo connubio tra tradizione, religione, folclore, musica, danze, maschere, con allegria travolgente che ha contagiato anche i cittadini di Roma o i turisti stranieri che si sono uniti al corteo o che lo interrompevano per ritrarsi con dei “selfie” accanto alle maschere maschili o femminili più belle. Una domenica da non scordare in onore di tutti i defunti.