Roma. Picchia e insulta la compagna dell’ex marito: braccialetto elettronico per una 66enne

8 novembre 2023 | 10:52
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Roma. Picchia e insulta la compagna dell’ex marito: braccialetto elettronico per una 66enne

La donna era solita aspettare sul pianerottolo di casa, quasi quotidianamente, la compagna dell’ex marito

Roma, 8 novembre 2023 –  Gli agenti della Polizia di Stato del VII Distretto San Giovanni hanno dato esecuzione alla misura cautelare personale del divieto di avvicinamento, con braccialetto elettronico, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura, a carico di una donna che ha vessato per anni la compagna del suo ex marito.

Tale provvedimento si è reso necessario in quanto la donna, un’italiana di 66 anni, ha messo in atto una serie di condotte violente, sia verbali che fisiche, nei confronti dell’attuale compagna del suo ex marito, responsabile secondo lei della fine del suo matrimonio.

La vicenda ha avuto inizio nel dicembre del 2021, quando la 66enne ha messo in atto il primo appostamento sotto l’abitazione della vittima, attendendola al suo rientro a casa e minacciando di picchiarla. Tali condotte, tra cui quella di arrivare ad aspettare la vittima sul pianerottolo di casa, sono continuate quasi quotidianamente. Sono stati gli stessi vicini, in più di un’ occasione, ad allontanare la 66enne dallo stabile. Oltre alle violenze verbali, la vittima ha subìto anche violenze fisiche: nel giugno del 2022, infatti, mentre si trovava con il suo compagno, ovvero l’ex della donna destinataria di misura, è stata da quest’ultima colpita al collo con uno schiaffo.

I poliziotti del Distretto, con il coordinamento della Procura, a seguito della querela sporta dalla vittima, degli interventi delle pattuglie e delle testimonianze dei vicini di casa e dei familiari, hanno chiesto ed ottenuto dal G.I.P. la misura cautelare.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.