il fatto

Tenta di farsi investire, poi aggredisce i soccorsi: follia a Latina

10 novembre 2023 | 15:23
Share0
Tenta di farsi investire, poi aggredisce i soccorsi: follia a Latina

L’uomo camminava a torso nudo a bordo della carreggiata in stato di escandescenza

Latina, 10 novembre 2023 – La Polizia di stato di Latina nella serata di giovedì 9 novembre, ha tratto in arresto un cittadino algerino per detenzione di droga ai fini di spaccio.

Nel primo pomeriggio, i poliziotti della squadra Volanti della Questura, su segnalazione della sala operativa, sono intervenuti nei pressi dell’isola ecologica, ove era stato segnalato un soggetto a dorso nudo che, camminando a bordo della carreggiata, tentava di gettarsi contro le auto in transito.

Giunti sul posto gli agenti, considerando l’atteggiamento alterato dell’uomo ed il suo proferire parole senza senso, hanno subito allertato il personale sanitario, convincendo il soggetto a farsi trasportare al locale pronto soccorso.

Durante il tragitto l’uomo ha continuato a dare in escandescenze colpendo al volto uno dei soccorritori e dunque, considerata particolare delicatezza della situazione, i poliziotti sono ivi rimasti in attesa per tutto il tempo necessario alle cure del caso.

Proprio la necessità di particolari cure ha fatto si che indosso all’uomo venissero ritrovati involucri cartacei con all’interno sostanza presumibilmente stupefacente del tipo cocaina, dal peso lordo di 52 grammi, oltre che denaro contante in banconote di piccolo taglio.

Effettuati i riscontri di analisi della sostanza nonché le procedure di identificazione del soggetto, i poliziotti hanno dunque proceduto all’arresto dell’uomo per detenzione al fine di spaccio e alla denuncia dello stesso per lesioni, dandone comunicazione al P.M. di turno il quale ne ha disposto gli arresti domiciliari in attesa dell’udienza per direttissima.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.