IL FATTO

Giornata internazionale degli alberi, il Comune di Terracina aderisce al “Progetto Ossigeno”

21 novembre 2023 | 15:21
Share0
Giornata internazionale degli alberi, il Comune di Terracina aderisce al “Progetto Ossigeno”

Il progetto prevede la piantumazione di 2.600 tra alberi e cespugli

Terracina, 21 novembre 2023 –  In Italia, il 21 novembre 2023, si celebra la Giornata nazionale degli alberi, una ricorrenza che nasce allo scopo di valorizzare il ruolo fondamentale che boschi e foreste svolgono per il nostro ecosistema.
Una Giornata per ricordare a tutti, e soprattutto ai più giovani, l’importanza degli alberi e il loro ruolo vitale, e che vuole promuovere l’educazione al verde, alla natura e agli alberi.

La Città di Terracina ha aderito al Progetto Ossigeno della Regione Lazio. Con delibera del 13 novembre 2023 la Giunta ha infatti partecipato alla manifestazione di interesse per la selezione di progetti finalizzata alla piantumazione di nuovi alberi, cespugli e arbusti nel territorio nel territorio della Regione Lazio.
Il progetto presentato, che adesso è al vaglio della Regione Lazio, prevede la piantumazione di 2.600 tra alberi e cespugli che verranno suddivisi a Terracina tra i parchi del Montuno e delle Città Gemellate, Villa Tomassini e i giardini di via Bachelet.

“Il verde è un bene prezioso e di vitale importanza. La nostra finalità come Amministrazione è quella di tutelare il patrimonio ambientale che abbiamo e ancor più accrescerlo e migliorarlo. Per questo cerchiamo di cogliere ogni opportunità che ci consenta di raggiungere questi obiettivi fondamentali per il benessere dell’intera collettività, che permettono di contrastare i cambiamenti climatici in atto“, ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente Vincenzo Di Girolamo.

“Giornate come queste sono importanti per ricordarci una volta di più il ruolo vitale degli alberi nella nostra vita. La cura del verde e l’educazione all’ambiente devono entrare nella nostra quotidianità, ed è anche per questo che stiamo lavorando”, ha dichiarato il sindaco di Terracina, Francesco Giannetti.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.