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Fiumicino, guerra dell’acqua. Fiumara nel cuore contro Acea: una lotta per l’equità

22 novembre 2023 | 07:30
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Fiumicino, guerra dell’acqua. Fiumara nel cuore contro Acea: una lotta per l’equità

Da decenni, a Passo della Sentinella esiste un contenzioso con Acea per il costo e la fornitura dell’acqua. Pagando tariffe superiori e ricevendo meno acqua rispetto alle normali utenze abitative, Fiumara nel cuore chiede giustizia.

Fiumicino, 22 novembre 2023 – Dal 1976, la comunità di Passo della Sentinella, a Fiumicino, vive una realtà idrica complicata, caratterizzata da un lungo contenzioso con Acea, l’ente responsabile per la fornitura dell’acqua nella zona. La disputa riguarda le tariffe applicate e la distribuzione dell’acqua, che impattano significativamente sulla vita quotidiana dei residenti.

Tariffe e consumo: le contraddizioni di Acea

Il cuore del problema risiede nel fatto che Acea tratta l’acqua fornita a Passo della Sentinella come “acqua di cantiere”, fatturandola a 1,49 euro al metro cubo, quasi il doppio della tariffa normale di 0,74 euro per le utenze abitative. Questa situazione porta a un costo notevolmente più elevato per i residenti della zona, che inoltre ricevono una quantità d’acqua inferiore rispetto alla media: solo 67 metri cubi annui a fronte di una media di 170 metri cubi.

La problematica dei contatori

In aggiunta alla questione delle tariffe, c’è il problema dei contatori. Attualmente, esiste un unico contatore per molte famiglie, organizzato in “fontanelle” comuni. Questo sistema crea ulteriori complicazioni: se un residente non paga la bolletta, l’accesso all’acqua può essere bloccato per tutti coloro che condividono lo stesso contatore.

La mancanza di infrastrutture

Un altro aspetto critico è l’assenza di allacci fognari in quanto Passo della Sentinella non è considerata una zona urbanizzata. Questa situazione ha radici storiche: negli anni ’70, la zona aveva il diritto a una fognatura igienica, ma questa non è mai stata realizzata.

La richiesta dei residenti

Il comitato “Fiumara nel cuore” chiede una revisione delle tariffe e un miglioramento nella fornitura e nella gestione dell’acqua. La loro richiesta è semplice: trattamento equo e giusto, in linea con le altre utenze abitative della regione.

Il contenzioso con ACEA non è solo una questione di bollette più alte, ma simboleggia la lotta per i diritti fondamentali e l’accesso equo alle risorse idriche. Mentre la disputa si trascina da anni, la speranza dei residenti è che una soluzione giusta e sostenibile possa essere raggiunta presto, garantendo l’accesso all’acqua come diritto fondamentale e non come un lusso.

(foto creata con IA)

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