GLI INCONTRI

“Rompiamo il silenzio con il rumore”: Ostia in prima linea contro la violenza sulle donne

25 novembre 2023 | 18:29
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“Rompiamo il silenzio con il rumore”: Ostia in prima linea contro la violenza sulle donne

Triplice appuntamento ad Ostia in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, con un solo obiettivo: far sentire la propria voce e gridare “Basta!”

Ostia – La morte di Giulia Cecchettin, la centocinquesima vittima di femminicidio dall’inizio dell’anno, ha sconvolto l’opinione pubblica e Ostia ha voluto far sentire la propria voce, il proprio grido perché  la scia di sangue finalmente si arresti. Già dal 23 novembresi era levato il primo frastuono sentito, commosso e soprattutto fragoroso, nell’Aula Consiliare Massimo Di Sommain occasione del Consiglio Municipale, per dire basta alla violenza sulle donne. Triplo è stato l’appuntamento dei cittadini nei luoghi di incontro di Ostia, sabato 25 in occasione della giornata contro la violenza sulle donne.

Un solo grido: “Basta!”

Sabato mattina gente comune, artisti, poeti, madri di vittime di questo orrendo martirio, si sono uniti in un grande abbraccio intorno all’’“Angoletto di Pampuelo tra via Oletta e Viale della Vittoria (un piccolo gioiello strappato al degrado nel 2021 e restituito alla collettività per poter parlare di cultura),per poter dire NonUnaDimeno, ancora una volta, sperando che possa essere l’ultima. Non solo rumore, ma anche poesia, pensieri e soprattutto testimonianze di quelle madri che hannotragicamente perso le loro figlie. Questo l’invito del collettivo studentescoUn Pensiero Per che ha creato questo luogo: “Abbiamo bisogno di una rivoluzione che sovverta definitivamente i nostri paradigmi culturali e quindi, il nostro modo di percepire ed agire del mondo”.

“Rompiamo il silenzio con il rumore”

Non meno emozionante l’incontro sul pontile di Ostia nel primo pomeriggio, accanto alla panchina rossa simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, dove il 9 giugno scorso era statolanciato l’accorato appello: “Stop violence against women”, in nome di un’altra Giulia, Giulia Tramontano,un’altra donnabrutalmente assassinata. Ancora una volta tutti uniti, commossi, agguerriti, contro la violenza, intorno a quelle scarpe rosse che ricordano tutto il sangue versato, per rompere il silenzio con il rumore.Insieme per farsi sentire,seguendo l’invito del Presidente del CDQ Lido centro: “Insieme per rompere il silenzio assordante con il rumore più potente; perché talvolta il silenzio può diventare quasi complice e, invece, la risposta deve essere il rumore, il segno di ribellione a qualunque tipo di costrizione”.

Dal pontile al villagge: bene confiscato alla mafia

AlVillage Beach, per continuare a fare rumore e inaugurare un’altra panchina rossa, assieme a Stefania Galimberti vice presidente dell’Associazione “Il Punto D”, Mirella Arcamone presidente commissione Politiche Sociali e al Presidente del CDQ Lido centro Vincenzo Giojelli.

Stefania Galimberti ha voluto ricordare il primo imponente flash MOB del 2013 proprio al pontile, anno in cui si costituiva l’associazione in seguito all’assassinio di Michela Fioretti, infermiera al Grassi: “Un motivo in più per non mancare e proseguire in un luogo restituito alla collettività confiscato alla mafia, perché le donne non sono solo vittime della violenza, ma anche della mafia”

Arcamone: “Serve un cambiamento culturale”

“È bello vedere che tutta la nostra comunità si è attivata per dire il suo No alla violenza sulle donne. Qui, in un bene confiscato, assume un valore aggiunto. Come Amministrazione abbiamo lavorato fin da subito per la costruzione di una comunità tutta educante, perché la presa in carico dei ragazzi da parte di tutti gli adulti è fondamentale per la loro crescita sana ed equilibrata. La questione della violenza sulle donne non si risolve con le sanzioni, ma con un radicale cambiamento culturale del quale tutti dobbiamo essere protagonisti. Questo comincia dalla consapevolezza che parole, gesti, scelte personali, politiche ed economiche non sono mai neutre”. Così Mirella Arcamone, presidente della Commissione delle Politiche sociali e abitative del X Municipio.