IL FATTO

‘Ndrangheta fra Anzio e Nettuno, arrestato fuggitivo: era a bordo di un aereo

4 dicembre 2023 | 11:36
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‘Ndrangheta fra Anzio e Nettuno, arrestato fuggitivo: era a bordo di un aereo

L’uomo era riuscito a scappare durante l’operazione Tritone, ma sulla sua testa pendeva un mandato di arresto europeo

Roma, 4 dicembre 2023 – Scortato da personale della polizia tedesca Bundespolizei, è giunto presso l’aeroporto di Fiumicino, proveniente dalla Germania, un cittadino albanese di 29 anni, e consegnato alle autorità italiane dopo la cattura, in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso dalla Corte d’Appello di Roma, tramite il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia.

L’uomo era stato localizzato in Albania quando all’alba dell’8 novembre scorso, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, nelle province di Roma e Reggio Calabria diedero esecuzione a un’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Roma, nei confronti di 12 soggetti, cittadini italiani e albanesi, gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e spaccio. L’attività di indagine trae origine da alcune risultanze investigative provenienti dalla più ampia indagine denominata “Tritone”, condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma e che, nel febbraio 2022, aveva disarticolato una radicata locale di ‘ndrangheta nei comuni di Anzio e Nettuno, dedito non solo al traffico di sostanze stupefacenti ma anche al condizionamento della vita politica locale e al controllo delle attività economiche e degli affidamenti degli appalti locali.

In particolare, nell’indagine Tritone era stato documentato come uno degli ‘ndranghetisti, avente la capacità di importare ingenti carichi di narcotico dal Sud America, al fine di ottenere ulteriori ricavi, avesse espanso le proprie attività di vendita dello stupefacente dai comuni di Anzio e Nettuno ai comuni di Rocca di Papa e Grottaferrata intrecciando qui i propri affari con quelli del sodalizio, composto dagli odierni indagati.

Il 29enne albanese, quella mattina, era stato localizzato dai Carabinieri di via In Selci in Albania per cui nei suoi confronti era stato emesso un mandato di arresto europeo e attivato il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia. L’altro ieri l’uomo è stato intercettato a bordo di un volo di linea proveniente da Tirana e diretto presso l’aeroporto Karlsruhe/Baden-Bade dove la polizia tedesca lo ha intercettato e bloccato.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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