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Latina, imprenditrice truffata per 15mila euro: l’attacco hacker con la tecnica “Bec”

9 dicembre 2023 | 12:18
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Latina, imprenditrice truffata per 15mila euro: l’attacco hacker con la tecnica “Bec”

La donna è stata raggirata con uno dei più complessi sistemi basati sull’ingegneria sociale: individuato l’autore

Latina, 9 dicembre 2023 –  La Polizia di Stato Questura di Latina ha concluso un’attività di indagine all’esito della quale è stato segnalato alla Procura della Repubblica un 40enne, individuato quale autore di una truffa informatica perpetrata con il noto sistema B.E.C. (Business Email Compromise).

Nella circostanza la titolare di un’azienda attiva nel settore dei generatori di calore, in risposta ad una sua precedente mail indirizzata ad un fornitore, ha ricevuto indicazioni per il saldo di una fattura di circa 15.000 euro, riportante gli estremi IBAN per l’accredito della somma.

Trascorsi alcuni giorni, con enorme stupore la donna veniva sollecitata al pagamento dal fornitore che non aveva ricevuto alcun pagamento. Le conseguenti indagini svolte dai poliziotti del Commissariato di Cisterna a seguito della denuncia sporta dalla donna, hanno consentito di risalire all’autore del raggiro, residente in altra provincia italiana, senza però poter recuperare la somma fraudolentemente incassata giacché immediatamente trasferita su un conto estero.

Cos’è la Business Email Compromise (BEC)

La Business Email Compromise (BEC) è una delle più complesse tra le truffe basate sull’ingegneria sociale, che fa guadagnare ingenti somme di denaro ai suoi autori attraverso la compromissione della posta elettronica delle aziende.

I crimini di BEC richiedono la raccolta di informazioni disponibili al pubblico su un’azienda, sull’identità dei dirigenti, sulla struttura aziendale, ecc. In questa fase, i criminali informatici si informano sulle operazioni dell’azienda e cercano di capire come vengono effettuati i pagamenti e a chi. Di solito vengono inviate mail con il quale il truffatore cerca di rendersi “credibile” affinché la vittima riconosca il messaggio come veritiero, proveniente da una fonte certificata e autorevole. A questo punto l’aggressore chiede al suo bersaglio di compiere un gesto specifico (saldo fattura, bonifico di acconto, ecc.) ovvero fornire l’accesso a informazioni riservate e il gioco è fatto.

Un importante rapporto redatto dal Federal Bureau of Investigation ha evidenziato i danni generati dalla BEC nel mondo, con numeri impressionanti: tra ottobre 2013 e dicembre 2016 gli incidenti rilevati in USA e nel resto del mondo sono stati 40.203 ed il danno subito è pari a 5.302.890.448 di dollari (oltre 5 miliardi di dollari).

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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