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Anzio, minaccia e aggredisce i vicini mentre è ai domiciliari: 37enne finisce in carcere

20 dicembre 2023 | 11:46
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Anzio, minaccia e aggredisce i vicini mentre è ai domiciliari: 37enne finisce in carcere

L’uomo, dopo l’intervento dei poliziotti, è stato trovato anche con la droga in casa

Anzio, 20 dicembre 2023 – I poliziotti del Commissariato Anzio-Nettuno hanno arrestato un 37enne di Anzio gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente oltre che di lesioni ed evasione. Gli agenti sono intervenuti a seguito della segnalazione da parte di una donna che riferiva di un inquilino del proprio stabile che minacciava verbalmente lei e suo marito e che aveva aggredito anche il loro figlio.

Gli agenti sono giunti sul posto ed hanno effettuato un controllo al relativo stabile e, una volta raggiunto l’appartamento dell’inquilino molesto, lo hanno sorpreso fuori dalla porta d’ingresso; i poliziotti lo hanno invitato alla calma e ad entrare in casa dove hanno rinvenuto circa 628 grammi di marijuana.

Ancora, gli investigatori hanno accertato, poco dopo le fasi della identificazione, che l’uomo era sottoposto al regime degli arresti domiciliari e per tali motivi lo hanno tratto in arresto per lesioni, evasione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Invece, nel pomeriggio del 15 dicembre scorso, sempre i poliziotti del Commissariato Anzio-Nettuno, nel corso di specifici servizi mirati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, incrementati in prossimità delle feste natalizie nel comune di Nettuno, hanno controllato un giovane il quale si è mostrato sin da subito insofferente al controllo.

Durante le attività gli agenti, indosso allo stesso, hanno rinvenuto 50 involucri contenenti circa 20 grammi di cocaina e 210 euro suddivisi in banconote di vario taglio, mentre, presso l’abitazione del giovane hanno rinvenuto circa 1 grammo di crack e diverso materiale per il confezionamento della droga. Il 24enne è stato tratto in arresto poiché gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli arresti sono stati convalidati dall’A.G.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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