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Patto di stabilità: l’Ue trova l’accordo

20 dicembre 2023 | 18:32
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Patto di stabilità: l’Ue trova l’accordo

Via libera dal Consiglio Economia e Finanza. Nuove regole di bilancio per l’Ue

Bruxelles, 20 dicembre 2023 – Il Consiglio Economia e Finanza “ha concordato un nuovo quadro di governance economica che garantisca stabilità e crescita, con regole che siano equilibrate, realistiche, pronte per le sfide presenti e future“. Lo annuncia la presidenza spagnola dell’Ue, al termine dell’Ecofin in videoconferenza.

Palazzo Chigi, gioia a metà

“Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, considera importante che sia stato trovato tra i 27 Stati membri della Ue un compromesso di buonsenso per un accordo politico sul nuovo Patto di stabilità e crescita. Nonostante posizioni di partenza ed esigenze molto distanti tra gli Stati, il nuovo Patto risulta per l’Italia migliorativo rispetto alle condizioni del passato. Regole meno rigide e più realistiche di quelle attualmente in vigore, che scongiurano il rischio del ritorno automatico ai precedenti parametri, che sarebbero stati insostenibili per molti Stati membri”. E’ quanto si legge in una nota di palazzo Chigi.

“Grazie a un serio e costruttivo approccio al negoziato -continua il comunicato- l’Italia è riuscita, non solo nel proprio interesse ma in quello dell’intera Unione, a prevedere meccanismi graduali di riduzione del debito e di rientro dagli elevati livelli di deficit del periodo Covid. Inoltre, si terrà conto degli investimenti del Pnrr e dei maggiori costi sugli interessi causati dall’innalzamento dei tassi di interesse da parte della Bce e le spese per la difesa saranno considerate separatamente in quanto fattori rilevanti”.

“Sebbene il nuovo Patto contempli dei meccanismi innovativi volti a tener conto degli effetti di eventi esterni e straordinari nel computo dei parametri numerici da rispettare, rimane il rammarico per la mancata automatica esclusione delle spese in investimenti strategici dall’equilibrio di deficit e debito da rispettare. Una battaglia che l’Italia intende comunque continuare a portare avanti in futuro”, conclude la nota della presidenza del Consiglio.

Il commento del ministro Giorgetti

Nel nuovo patto di stabilità ”ci sono regole più realistiche di quelle attualmente in vigore. Le nuove regole naturalmente dovranno sottostare alla prova degli eventi dei prossimi anni che diranno se il sistema funziona realmente come ci aspettiamo”. Lo afferma il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, al termine dell’Ecofin che ha dato il via libera al nuovo patto di stabilità e crescita. “Ci sono alcune cose positive e altre meno”, aggiunge. ”L’Italia ha ottenuto però molto e soprattutto quello che sottoscriviamo è un accordo sostenibile per il nostro Paese volto da una parte a una realistica e graduale riduzione del debito mentre dall’altra guarda agli investimenti specialmente del Pnrr con spirito costruttivo”.

“Abbiamo partecipato all’accordo politico per il nuovo patto di stabilità e crescita con lo spirito del compromesso inevitabile in un’Europa che richiede il consenso di 27 Paesi”, sottolinea Giorgetti. “Consideriamo positivo il recepimento delle nostre iniziali richieste di estensione automatica del piano connessa agli investimenti del Pnrr, l’aver considerato un fattore rilevante la difesa, lo scomputo della spesa per interessi dal deficit strutturale fino al 2027”, conclude.

Gentiloni: “Il nuovo patto aiuterà”

L’Europa “ha bisogno di regole comuni, non di nostalgie dell’austerity e penso che questo compromesso” raggiunto oggi sulla riforma del patto di stabilità “ci aiuterà in questa direzione”. Lo dice il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, incontrando a Bruxelles i corrispondenti italiani.