Il fatto

Latina, dietro le saracinesche abbassate si nascondeva un laboratorio di pasticceria

22 dicembre 2023 | 10:25
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Latina, dietro le saracinesche abbassate si nascondeva un laboratorio di pasticceria

I NAS hanno intensificato i controlli sui prodotti dolciari tipici delle festività natalizie

Latina, 22 dicembre 2023- Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, di concerto con il Ministero della Salute, ha intensificato i controlli sui prodotti dolciari tipici che arricchiranno in modo significativo le tavole in occasione delle imminenti Festività natalizie.

A Latina, Sono state controllate 25 attività di cui 12 non conformi. Sedici in tutto le violazioni amministrative contestate, per un ammontare di 15.440 €, per le carenze igienico/sanitarie e strutturali, la non corretta applicazione delle procedure di autocontrollo HACCP e alla mancata tracciabilità degli alimenti.

E’ stato individuato un laboratorio di produzione dolciaria, attivato al piano terra di uno stabile
di civile abitazione, apparentemente in stato di abbandono in quanto privo di insegna e con
saracinesche chiuse. Il laboratorio, riscontrato dal NAS in piena attività, è stato immediatamente
chiuso poiché interessato da gravissime carenze igienico strutturali.

Nel corso di un controllo presso un panificio sito nel comune di Terracina , dopo aver riscontrato gravissime carenze igienico\sanitarie e strutturali, veniva interessato il Dipartimento di prevenzione dell’ASL di Latina che disponeva l’immediata sospensione dell’attività di panificazione e pasticceria secca. Contestate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 3000 € mentre il valore della struttura sospesa ammonta a circa 150 mila euro.

A seguito di un ispezione presso una pasticceria sita in Formia, venivano sottoposti a sequestro amministrativo circa 300 kg di alimenti vari (dolci, rustici, carni e sughi) in quanto privi di qualsivoglia informazione attestante la tracciabilità. Contestata sanzione amministrativa di 2.000 €

A conclusione di controllo presso laboratorio di produzione dolciaria operante nel capoluogo, oltre a procedere a sequestro amministrativo circa 70 kg prodotti gastronomici e dolciari confezionati privi di tracciabilità, venivano riscontrate gravissime carenze igienico\sanitarie e strutturali, per le quali l’ASL di Latina, intervenuto sul posto, disponeva l’immediata sospensione dell’attività. Contestate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 2500 € mentre il valore della struttura sospesa ammonta a circa 500 mila euro.

Infine, sempre a Latina, presso una pasticceria, si procedeva al sequestro amministrativo circa 20 kg di prodotti dolciari e rustici in quanto privi di qualsivoglia informazione attestante la tracciabilità, elevando contestualmente una sanzione amministrativa di euro 1500.

Invece, A Roma, è stato deferito in stato di libertà il legale responsabile di un bar-pasticceria della provincia di Roma per aver posto in vendita prodotti dolciari natalizi semifreddi (torte e cassate) di produzione
industriale artatamente etichettate e dichiarate come prodotto gastronomico artigianale, al fine di
trarre in inganno gli acquirenti ed ottenere un illecito profitto. Sequestrati 6 kg di semifreddi.

Nei guai anche  la titolare di un panificio della provincia di Viterbo per aver detenuto, per la successiva vendita al pubblico, panettoni di produzione industriale presentandoli, in etichetta, come artigianali. Nel corso dell’ispezione sono stati sequestrati complessivi kg 70 di prodotti.

Gli accertamenti, estesi a livello nazionale a tutte le fasi di produzione, distribuzione e vendita al dettaglio, sia a livello artigianale che industriale, hanno consentito di ispezionare circa 1.000 imprese, rilevando irregolarità presso 382 strutture (pari al 38% degli obiettivi controllati) e portando alla contestazione di oltre 585 violazioni penali ed amministrative, per un ammontare di oltre 423 mila euro di sanzioni pecuniarie. Nel corso delle verifiche sono state individuate e sequestrate 39 tonnellate di prodotti dolciari e materie prime, poiché detenute in cattivo stato di conservazione o in locali interessati da gravi carenze igienico strutturali, invase da parassiti, prive di tracciabilità e oggetto di frode in commercio.

Tra gli interventi, il NAS di Bologna ha sequestrato 24 tonnellate di frutta secca contaminata da micotossine, sostanze di origine fungina pericolose per la salute. Inoltre sono stati sottratti al consumo oltre 500 tra panettoni, pandori e altri a dolci natalizi tipici anche regionali, in parte di produzione industriale ma commercializzati come artigianali, in parte con ingredienti diversi per qualità ed origine rispetto a quanto dichiarato in etichetta. A seguito degli illeciti individuati, i NAS hanno deferito all’Autorità giudiziaria 18 gestori e titolari di attività imprenditoriali per l’ipotesi di frode in commercio e detenzione di prodotti dolciari in cattivo stato di conservazione, nonché ulteriori 342 sanzionati per carenze dei laboratori di pasticceria e mancata applicazione della tracciabilità e delle procedure preventive di sicurezza alimentare.

Gli esiti ispettivi hanno altresì portato all’emissione di 27 provvedimenti di chiusura / sospensione di attività di produzione e vendita, per un valore economico pari ad oltre 8 milioni di euro.

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