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“Più aiuti a Gaza”: l’Onu approva la risoluzione. Ma Russia e Usa si astengono

22 dicembre 2023 | 20:30
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“Più aiuti a Gaza”: l’Onu approva la risoluzione. Ma Russia e Usa si astengono

Duro attacco dell’ambasciatrice americana: “L’organizzazione è determinata a ripetere gli orrori del 7 ottobre”

New York, 22 dicembre 2023 – Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione che chiede maggiori aiuti per la popolazione della Striscia di Gaza. Il testo è stato approvato con il voto favorevole di 13 Paesi membri, mentre gli Stati Uniti e la Russia si sono astenuti.

La reazione di Mosca

L’ambasciatore russo all’Onu ha condannato quella che ha definito una condotta “vergognosa, cinica e irresponsabile” da parte degli Stati Uniti per aver precedentemente posto il veto alle bozze di risoluzione del Consiglio di sicurezza. Intervenendo durante la sessione dell’esecutivo Onu in cui è stata approvata la bozza di risoluzione su Gaza, su cui la Russia si è astenuta, l’ambasciatore Vasily Alekseyevich Nebenzya ha accusato gli Stati Uniti di “evitare ogni responsabilità” e di “trascinare intenzionalmente il processo negoziale”.

Nebenzya, che ha presentato un progetto di emendamento al Consiglio prima del voto, ma se lo è visto respingere, ha parlato di una bozza ‘inefficace’ che consente a Israele di continuare a operare come meglio crede a Gaza.

Washington, duro attacco all’Onu

Hamas non ha alcun interesse a una pace duratura” a Gaza: a dichiararlo, dopo l’approvazione da parte dell’esecutivo Onu della risoluzione su Gaza, è stata Linda Thomas-Greenfield, ambasciatore statunitense alle Nazioni Unite, accusando l’organizzazione di essere “determinata a ripetere gli orrori” del 7 ottobre “ancora e ancora“. Gli Stati Uniti – ha poi dichiarato – sostengono il diritto di Israele di “proteggere il suo popolo da atti di terrorismo”.

La risoluzione – ha quindi sottolineato – “non sostiene alcuna iniziativa che lascerebbe Hamas al potere“, cosa che “minerebbe la prospettiva di una soluzione a due Stati, in cui Gaza e la Cisgiordania verrebbero riunite” sotto una rafforzata Autorità Palestinese.

“Dobbiamo lavorare per un futuro in cui israeliani e palestinesi possano vivere fianco a fianco in pace, questa è l’unica via da seguire”, ha aggiunto. Gli Stati Uniti – ha concluso – sono “delusi e sconvolti” dal fatto che la risoluzione stessa e alcuni membri del Consiglio di sicurezza non siano riusciti a condannare il “terribile attacco terroristico”.

Londra: “Straziante vedere le condizioni dei bambini”

Il Regno Unito “accoglie con favore l’adozione di questa risoluzione per far arrivare più aiuti a Gaza”. A dichiararlo – dopo il voto al Consiglio Onu – è stata l’ambasciatrice britannica alle Nazioni Unite, Barbara Woodward. “L’adozione è un segnale importante dell’impegno del Consiglio di sicurezza”, ha aggiunto.

“È straziante vedere i bambini tra le macerie delle loro case distrutte. che non sanno dove trovare cibo o acqua, o dove siano i loro genitori”, ha dichiarato. “Siamo stati il primo paese a chiedere a Israele di aprire più valichi“, ha aggiunto, sottolineando che ogni sforzo deve essere fatto per far arrivare gli aiuti più velocemente. Le azioni del Consiglio di Sicurezza – ha poi voluto ricordare – devono garantire che l’orrore dell’attacco di Hamas a ottobre non si ripeta mai più.

L’Ue: “Gettato le basi per la fine della guerra”

Accolgo con favore la risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che chiede una consegna rapida, sicura e potenziata degli aiuti alla popolazione di Gaza e getta le basi per la cessazione delle ostilità”. Lo ha scritto in un tweet la presidente della Commissione europea Ursula vin der Leyen affermando che ”la Commissione Ue sta lavorando con partner nella regione e oltre. Per affrontare l’emergenza umanitaria e prepararsi al day after, già oggi”.

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