Roma, violenta rissa e accoltellamento fuori da un locale: arrestato 19enne per tentato omicidio

28 dicembre 2023 | 15:38
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Roma, violenta rissa e accoltellamento fuori da un locale: arrestato 19enne per tentato omicidio

Il giovane aveva ferito al petto un altro minorenne durante una rissa scoppiata per futili motivi

Roma, 28 dicembre 2023 – I carabinieri della Stazione di Roma Tuscolana, su delega della Procura, hanno arrestato un 19enne colombiano in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma, gravemente indiziato del reato di tentato omicidio di un 16enne romano, avvenuto la sera dello scorso 24 settembre.

Quella serata, infatti, in via dell’Arco di Travertino, all’esterno di un locale di cucina orientale, due gruppi di giovani – sei italiani e nove di origine straniera – a seguito di un diverbio per futili motivi, iniziarono a fronteggiarsi con calci e pugni, dando vita ad una violenta rissa, durata pochi istanti, nel corso della quale uno dei giovani tirò fuori un coltello e ferì al petto e di striscio alla spalla il 16enne.

La vittima fu soccorsa e trasportata all’ospedale “Policlinico Umberto I”, dove fu ricoverata, non in pericolo di vita e sottoposta ad intervento chirurgico, riportando una prognosi di 30 giorni.

Ad esito di una prolungata attività info-investigativa scattata quella sera stessa, consistita da escussioni testimoniali, analisi dei tabulati telefonici e profili social e alla visione delle immagini estrapolate dagli impianti di videosorveglianza del locale e lungo la strada, i Carabinieri della Stazione di Roma Tuscolana sono riusciti a raccogliere plurimi e concordanti indizi di colpevolezza a carico dell’indagato, quale autore dell’accoltellamento del minorenne.

Dando esecuzione all’ordinanza, i Carabinieri hanno rintracciato il 19enne in via Muzio Attendolo, zona Pigneto, e lo hanno condotto presso il carcere di Regina Coeli.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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