Da Aranova a Sanremo per il benessere degli artisti: la storia di Lorenzo

Lorenzo Giordano sarà tra l’equipe di massaggiatori di Sanremo: il giovane, di 29 anni, è di Aranova e prima nella vita faceva tutt’altro, occupandosi di raccolta fondi fuori regione. A ilfaroonline.it che lo ha intervistato, racconta dell’importanza di seguire un sogno.

“Tutto è iniziato quando ci siamo fermati tutti durante il Covid. Mi sono licenziato anche per dinamiche interne e da Genova sono tornato a Roma. Poi è nata questa ispirazione di diventare massaggiatore ed era una cosa che ho sempre voluto fare: ho cercato fra le scuole migliori ed ho scelto di frequentare la Diabasi, dove ho ottenuto un diploma olistico-sportivo: lì ho conosciuto persone stupende. Ci metto tutto me stesso, ed è per questo che mi piace fare questo lavoro”.

Nel raccontare quale sia stata la strada che l’ha condotto fino a Sanremo, Lorenzo parla della casualità di una sera, all’apparenza normale: “Ho trovato un annuncio della mia scuola sulla possibilità di partecipare a Sanremo. Ho pensato che dovevo farlo, dovevo andare. Mi sono candidato lo stesso giorno. Ho partecipato alle selezioni a Sesto Fiorentino: ho sostenuto una presentazione, una prova pratica e un colloquio orale. Era metà dicembre: sono rimasto in attesa fino alla prima settimana di gennaio, quando ho saputo di esser stato preso. Ero contentissimo”.

Lorenzo, a Sanremo, massaggerà con la sua scuola Diabasi in collaborazione con Youth Reserve a Villa Ormond: “Saremo a Villa Ormond con l’area beauty, lavoreremo con massaggi al viso, ma ci sarà la possibilità di fare massaggi all’artista a domicilio. Siamo in trenta massaggiatori, divisi in due gruppi. Io sarò nel secondo gruppo, quindi coprirò gli ultimi tre giorni”.

“In futuro, dopo Sanremo- continua Lorenzo- mi vedo più sicuro, lavorerò in un ambiente professionale, sarò pronto a diversi tipi di persone. Così perfeziono il quadro; sicuramente, voglio continuare a studiare e a formarmi, e essere sempre al passo con i tempi.”

Una storia fatta di passione e dedizione, quindi, che è andata avanti nonostante non sia sempre stato semplice: “C’è stato un periodo in cui non mi riposavo mai: lavoravo come segretario, studiavo e facevo massaggi. Mi sono fatto coraggio: per me è importante fare un lavoro che amo.”

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