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Momenti di paura nel porto di Ponza: traghetto rischia di ribaltarsi

21 gennaio 2024 | 18:39
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Momenti di paura nel porto di Ponza: traghetto rischia di ribaltarsi

La motonave in balìa del forte vento e delle onde. Tiero: “L’episodio non può passare inosservato”

Ponza, 21 gennaio 2024-  A Ponza la motonave Quirino si è trovata in balìa del forte vento e delle onde. Tanto da complicarne la manovra di attracco, e farle rischiare il rovesciamento, nei pressi del porto dell’isola. Attimi di terrore e di panico per i 37 passeggeri che si trovavano a bordo. La tratta è durata circa cinque ore. Alcuni hanno avuto malori per le condizioni estreme del mare e per la forte paura. Le immagini, registrate dalla terra ferma, sono state postate sui social. Nella stiva, le turbolenze hanno causato ingenti danni ai mezzi parcheggiati, sei auto e altrettanti camion sono finiti uno addosso all’altro. Una volta terminato l’attracco, sul traghetto sono saliti i militari dell’Arma, della Guardia di Finanza e della Capitaneria. Oltre al danneggiamento della carrozzeria, alcuni furgoni hanno perso il carico di prodotti, destinati alle attività commerciali di Ponza. Non si segnalano feriti. Purtroppo, come rilevato da Giovanni D’Agata, presidente dello  “Sportello dei Diritti”, questo è “solo l’ultimo in ordine di tempo degli episodi che i residenti sono costretti a vivere. C’è il serio rischio che accada una tragedia a causa di una flotta obsoleta con navi di 50 anni e di un porto, quello di Ponza, reso tale dai Borbone oltre 350 anni fa”.

Ghera: “La Regione approfondirà l’episodio”

“La Regione Lazio è in contatto con la Guardia costiera e la compagnia di navigazione Laziomar per approfondire le ragioni dell’episodio di ieri mattina che ha provocato momenti di paura a bordo del traghetto Quirino, in servizio tra Formia e Ponza”. Lo dichiara l’assessore ai Trasporti della Regione Lazio, Fabrizio Ghera.

“Il forte vento e le condizioni avverse del mare sono sicuramente la causa principale dell’avvenuto – continua Ghera – ma la Regione continuerà ad interfacciarsi in piena collaborazione con tutte le parti coinvolte per capire esattamente quanto accaduto. Per fortuna non si sono registrati feriti a bordo, né tra i passeggeri, né tra i membri dell’equipaggio anche se, numerose auto trasportate all’interno del garage della nave, hanno subito diversi danni”.

Tiero: “L’episodio non può passare inosservato”

“Condivido le preoccupazioni emerse in merito alla vicenda del traghetto ‘Quirino’, che nella giornata di ieri ha avuto grossi problemi durante la manovra di attracco all’isola di Ponza, a causa del forte vento e delle onde, rischiando di ribaltarsi- commenta Enrico Tiero, vice portavoce regionale e presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio- Le immagini parlano chiaro. La nave si è pericolosamente inclinata e alcune auto che erano a bordo hanno riportato diversi danni, finite una sull’altra nella stiva. Questa brutta esperienza non può passare inosservata, perché di nuovo mette al centro delle fragilità dell’isola, in primis l’infrastruttura porto. Le preoccupazioni del sindaco di Ponza Francesco Ambrosino sono anche mie. Ponza deve avere un porto sicuro e anche la flotta delle navi e degli aliscafi deve essere rimodernata”.

“Credo che vada fatta una riflessione sull’eventualità di realizzare dei moli a protezione del porto di Ponza. E di conseguenza prevedere anche lo stanziamento di risorse a tal riguardo. Apprezzo l’interessamento alla vicenda da parte dell’assessore regionale Fabrizio Ghera. Giusto che vengano fatti approfondimenti sulle ragioni di questo episodio. Così come considero tempestivo anche l’annuncio del ministro Salvini sulla massima attenzione che verrà data ai rischi legati al porto dell’isola.
E’ legittimo inoltre chiedere alla società di navigazione di adottare tutte le iniziative necessarie ad assicurare il rispetto delle misure di sicurezza dei collegamenti con le isole ponziane, a salvaguardia dell’incolumità dei cittadini. Si tratta di una vicenda molto delicata da cui dipende lo sviluppo economico e turistico del sud pontino e, soprattutto, la qualità della vita e il lavoro di tanti cittadini delle isole Ponziane”.

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