Roma, tenta di rapinare una 22enne alla fermata del bus: in manette senza fissa dimora

21 gennaio 2024 | 18:04
Share0
Roma, tenta di rapinare una 22enne alla fermata del bus: in manette senza fissa dimora

La giovane ha riportato la distorsione di un dito

ROMA – I Carabinieri del Nucleo Scalo Termini hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 44enne, originario della provincia di Roma, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di tentata rapina ai danni di una 22enne italiana.

Lo scorso 11 gennaio, la vittima ha denunciato presso gli uffici della Stazione Carabinieri Roma San Giovanni che, nella notte, mentre attendeva un bus ad una fermata in piazza dei Cinquecento, è stata avvicinata alle spalle da uno sconosciuto che, strattonandola, tentava di impossessarsi del suo smartphone. La sua pronta reazione ha scatenato una colluttazione e, solo grazie all’intervento di alcuni presenti, il malvivente è stato messo in fuga. La giovane riportava la distorsione di un dito, giudicata guaribile in tre giorni.

La denuncia acquisita è stata trasmessa ai Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini, competenti per territorio, che hanno iniziato ad indagare, partendo dall’acquisizione e dalla visione dei filmati di videosorveglianza nella piazza.

I Carabinieri sono riusciti a dare un volto all’uomo, che presentava una vistosa fasciatura ad un piede, e a identificarlo poiché già noto per precedenti reati e perché fermato per un controllo nei pressi della stazione Termini, la mattina precedente ai fatti.

A seguito di riconoscimento fotografico anche da parte della vittima, i Carabinieri si sono messi sulle tracce dell’uomo, rintracciandolo, lo scorso pomeriggio, presso il pronto soccorso dell’ospedale “Sandro Pertini”, dove era stato visitato per un problema ortopedico.

L’Autorità Giudiziaria ha disposto per lui la custodia cautelare in carcere e i Carabinieri lo hanno tradotto presso il carcere di Regina Coeli.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio

ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo linke seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte.