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Minturno, rapinano un uomo in stazione e gli rubano le sigarette elettroniche

29 gennaio 2024 | 16:14
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Minturno, rapinano un uomo in stazione e gli rubano le sigarette elettroniche

I due malviventi sono stati rintracciati con altri oggetti personali del malcapitato mentre erano in fuga

Minturno, 29 gennaio 2024 – A Scauri di Minturno, i carabinieri della locale Stazione traevano in arresto, in flagranza di reato, un cittadino rumeno senza fissa dimora classe 79, già gravato da precedenti di polizia per delitti contro la persona, e deferivano in stato di libertà ulteriori due persone di cui un uomo di origini napoletane residente a Minturno classe 67, già gravato da precedenti di polizia per reati contro la persona ed il patrimonio, e una donna di origini rumene classe 87, incensurata, per aver perpetrato la sera del 26 gennaio c.a., presso lo scalo ferroviario di Scauri in Minturno, una rapina nei confronti di una persona.

Alla vittima, proveniente da Roma con il treno, venivano sottratti, previo uso della forza, due anelli in oro giallo, una carta di credito, alcuni documenti personali e delle sigarette elettroniche, il tutto contenuto in una borsa a tracolla che la vittima portava con sé. I militari prontamente intervenuti su richiesta del malcapitato pervenuta al 112 si ponevano alle immediate ricerche dei malviventi riuscendo a rintracciarli di lì a poco mentre erano in fuga a breve distanza dal luogo di commissione dei delitti perpetrati.

Le successive attività di perquisizione e gli ulteriori accertamenti svolti in brevissimo tempo permettevano di rinvenire parte degli oggetti e degli effetti personali derubati alla vittima ed accertare l’esatta dinamica degli eventi occorsi. Al termine delle suddette attività pertanto, svolte in stretta e piena sinergia con l’Autorità Giudiziaria di Cassino, l’uomo classe 79, maggiormente responsabile delle percosse perpetrate per acquisire la refurtiva e pertanto ritenuto più pericoloso, veniva tratto in arresto e tradotto presso la Casa Circondariale di Cassino, mentre i restanti correi, ad ogni modo partecipi del delitto in parola, venivano deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria e per ognuno di essi l’Arma locale provvederà ad irrogare proposta per una misura di prevenzione personale.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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