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Roghi, blocchi stradali e statue abbattute: migliaia di trattori “invadono” Bruxelles

1 febbraio 2024 | 12:02
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Roghi, blocchi stradali e statue abbattute: migliaia di trattori “invadono” Bruxelles

Nel giorno del Consiglio europeo, si allarga la protesta degli agricoltori: abbattuta la statua fuori l’Europarlamento

Bruxelles, 1 febbraiio 2024 – Un migliaio di trattori stanno circolando per le strade di Bruxelles e creando blocchi alla circolazione nel giorno del Consiglio europeo. Lo rende noto la polizia belga che si aspettava un centinaio di trattori guidati dagli agricoltori in protesta. I manifestanti sono arrivati davanti al Parlamento europeo, aggiungono le fonti.

Place du Luxembourg messa a ferro e fuoco dagli agricoltori, provenienti da tutta Europa, che stanno protestando fuori dal Parlamento Ue. Arrivati in migliaia su trattori che hanno bloccato le strade di Bruxelles, i manifestanti hanno abbattuto la statua dedicata a John Cockerill e hanno acceso roghi, dando fuoco a paglia e letame. Uova, bottiglie di birra e petardi sono stati lanciati verso l’edificio dell’Europarlamento e contro la polizia che ha risposto puntando loro contro gli idranti. Lo riporta il quotidiano belga Le Soir.

Coldiretti: “Salvare filiera italiana”

“Dall’agricoltura italiana nasce una filiera agroalimentare allargata che sviluppa un fatturato aggregato pari a oltre 600 miliardi di euro nel 2023 messa a rischio dalle politiche folli dell’Unione Europea”. E’ quanto emerge da un’analisi Coldiretti diffusa in occasione della prima mobilitazione con gli agricoltori provenienti da tutta Europa e la partecipazione per l’Italia della Coldiretti con il presidente Ettore Prandini, in Place du Luxembourg, di fronte al Parlamento europeo a Bruxelles, dove si tiene il Consiglio straordinario dell’Ue a cui partecipa anche il Premier Giorgia Meloni.

“La Coldiretti scenderà in piazza insieme agli spagnoli di Asaja, ai portoghesi di Cap ai belgi dell’Fwa fino ai giovani della Fja e molti altri che invadono la capitale dell’Unione per trasformare le proteste in risultati concreti. Su un grande striscione si legge “Stop alle follie dell’Europa” ma gli agricoltori esibiscono anche cartelli con “Basta terreni incolti!”, “Stop import sleale”, “Prezzi giusti per gli agricoltori”, “No Farmers no Food”, “Cibo sintetico, i cittadini europei non sono cavie”, “Mungiamo le mucche non gli allevatori”. E la Coldiretti, con il suo presidente Ettore Prandini, esibisce le follie dell’Europa a tavola su un tavolo allestito in piazza.”

A rischio è una filiera nazionale che vede impegnati – sottolinea Coldiretti – ben 4 milioni di lavoratori in 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari, oltre 330mila realtà della ristorazione e 230mila punti vendita al dettaglio. Una rete diffusa lungo tutto il territorio che –quotidianamente rifornisce i consumatori italiani ai quali i prodotti alimentari non sono mai mancati nonostante pandemia e guerre. (fonte: Adnkronos)