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Terracina, notte da incubo per una ragazzina: stuprata dallo zio nel proprio letto

8 febbraio 2024 | 17:25
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Terracina, notte da incubo per una ragazzina: stuprata dallo zio nel proprio letto

La minorenne aveva 12 anni all’epoca dei fatti, ma è riuscita a confidarsi con la sorella solo dopo diverso tempo

Terracina, 8 febbraio 2024 – La Polizia di Stato di Terracina, nella giornata di ieri, ha dato esecuzione alla Misura Cautelare degli Arresti Domiciliari a carico di un cittadino rumeno di 35 anni, ritenuto responsabile di violenza sessuale ai danni di una minore quattordicenne.

Nello scorso mese di ottobre, i genitori della vittima, avevano presentato una denuncia nei confronti dell’indagato, zio della parte offesa, raccontando di aver appreso solo pochi giorni prima di una presunta violenza sessuale avvenuta circa 8 mesi prima, ai danni della propria figlia, all’epoca dei fatti 12 enne.

In particolare la vittima infatti aveva confidato alla sorella maggiore che in un’occasione in cui i genitori avevano chiesto all’indagato, loro parente, di badare ai propri figli in loro assenza, quest’ultimo approfittando del loro allontanamento e del fatto che gli altri figli presenti in casa dormissero, si era introdotto nel suo letto e le aveva usato violenza.

La minore aveva raccontato di non aver detto nulla di quanto avvenuto se non a distanza di diverso tempo, poiché convinta di non essere creduta e ancora impaurita per l’accaduto, ma non sopportando più il peso di quanto successole si era decisa a confidarsi con la sorella. I genitori della vittima, appreso dalla loro figlia maggiore quanto avvenuto in loro assenza e avuto conferma anche dalla stessa figlia minore, si erano quindi determinati a proporre querela.

A seguito della denuncia gli investigatori del Commissariato di Terracina hanno effettuato mirati approfondimenti investigativi di concerto con l’A.G., nel corso dei quali è stata sentita nelle forme dell’audizione protetta anche la stessa vittima, la quale ha confermato integralmente i fatti narrati, risultando fortemente attendibile e credibile.

Sulla scorta degli elementi raccolti e dalle evidenze dell’audizione protetta, l’A.G. ha proceduto alla richiesta di idonea misura cautelare al G.I.P. che concordando con il quadro indiziario prospettato ha disposto gli arresti domiciliari.

L’indagato è stato condotto presso l’ abitazione di residenza sita nel centro di Terracina e nei prossimi giorni, come disposto dall’A.G., gli verrà applicato il braccialetto elettronico.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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