Sanremo 2024

Sanremo 2024, Alfa e Vecchioni commuovono sulle note di “Sogna, ragazzo, sogna”

10 febbraio 2024 | 17:51
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Sanremo 2024, Alfa e Vecchioni commuovono sulle note di “Sogna, ragazzo, sogna”

Sanremo 2024: durante la serata dedicata convenzionalmente alle cover, il duetto Alfa e Vecchioni ha profondamente commosso gli ascoltatori

Sanremo, 10 febbraio 2024- Scelta vincente quella di Alfa a Sanremo: o forse, ci piace pensarlo, una scelta di cuore, quella di duettare con il maestro Roberto Vecchioni sulle note di “Sogna, ragazzo, sogna” durante la quarta serata del Festival di Sanremo, momento per antonomasia dedicato ai duetti. Ci sono volte in cui la musica riesce a compiere magie, a stringere, unire, far dialogare: e ieri, nell’incontro di questi due artisti, è avvenuto il miracolo. E ce ne siamo accorti tutti.

giovani e adulti

Cosa ci abbia emozionato di più è difficile a dirsi. Le rughe dell’uno, il viso pieno dell’altro. La perfetta sintonia delle voci, gli occhi lucidi di entrambi. Sogna, ragazzo, sogna parla proprio di questo: una voce adulta che si rivolge ad un giovane, lo invita a non lasciare da parte i sogni, a rimanere accanto a loro anche quando le cose si fanno complicate. E, a noi, che da sempre cantiamo con sentimento questa poesia fatta di forza e tenerezza,  sembra di aver visto proprio questo, ieri. Vecchioni che invita il poco più che ventenne Alfa al sognare. Sembra quasi dirgli: “Continua così”.

E, quando canta: “Resta solo un verso a quella poesia, puoi finirla tu”, si fa da parte, gli lascia lo spazio intero del palco. Il succedersi naturale delle generazioni, il saper lasciare spazio, il saper essere guida e maestro: tutto nel giro di una canzone. La platea si scioglie: ed anche un po’ noi.

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Alfa, un sognatore a Sanremo

D’altra parte, chi conosca un po’ Alfa, la sua musica e il suo percorso, sa bene quanto questo duetto fosse coerente per lui. Ed è lo stesso cantante a raccontarlo sui suoi social, qualche ora prima della serata: “Sogna ragazzo sogna è la canzone che canteremo stasera, spero possa essere un invito a guardarsi dentro e a ricordarsi di tutti i sogni della nostra vita, anche quelli passati di cui magari ci vergogniamo un po’, anche quelli che ci sembrano irrealizzabili. Sono convinto che sognare non sia stupido o inutile e, quando la realtà sembra che ti dica “è impossibile” , bisogna sempre provare a sognare più forte. 5 anni fa caricavo canzoni online da una cameretta con il poster di Roberto Vecchioni, oggi canto con lui al Festival di Sanremo… la vita è strana e se ci penso ho i brividi”.

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