LA DICHIARAZIONE

Termovalorizzatore di Santa Palomba, Felici: “Porteremo il nostro ‘no’ fino alla Corte di Giustizia dell’Ue “

13 febbraio 2024 | 14:58
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Termovalorizzatore di Santa Palomba, Felici: “Porteremo il nostro ‘no’ fino alla Corte di Giustizia dell’Ue “

Il sindaco di Pomezia “Siamo disposti a batterci fino ad arrivare alla Corte Europea, se ce ne sarà bisogno.

Pomezia, 13 febbraio 2024 – “Contro la scellerata decisione del sindaco Roberto Gualtieri, contro l’ecomostro che avrà conseguenze devastanti sui nostri territori, per difendere e tutelare la salute e la sicurezza dei nostri cittadini, siamo disposti a batterci fino ad arrivare alla Corte Europea, se ce ne sarà bisogno”. Si esprime così il sindaco di Pomezia, Veronica Felici, in merito all’inceneritore di Santa Palomba.

Il primo cittadino di Pomezia, con i colleghi Maurizio Cremonini (Ardea), Stefano Cecchi (Marino) e Gianluca Staccoli (Ariccia) sono decisi ad andare fino in fondo, portando avanti la battaglia contro la realizzazione dell’inceneritore.

Già a dicembre è stato presentato il ricorso al Tar del Lazio da parte Comune di Pomezia – insieme alle amministrazioni comunali di Ardea, Marino e Ariccia – la cui udienza si terrà il 6 marzo 2024. Nell’atto sono state elencate le criticità ambientali (aria, acqua e suolo), territoriali, legate alla viabilità e all’esistenza ulteriori siti contaminati e di una situazione di inquinamento diffuso nella zona. Oltre a ciò, i motivi del ricorso comprendono eccesso di potere, illogicità, irragionevolezza e violazione del principio di proporzionalità.

I sindaci avevano presentato l’atto contro Roma Capitale e RTI ACEA Ambiente Srl in merito al bando di gara e la determinazione dirigenziale del Comune di Roma finalizzati alla ‘progettazione, autorizzazione all’esercizio, costruzione e gestione di un impianto di termovalorizzazione autorizzato con operazione R1, e capacità di trattamento pari a 600.000 ton/anno di rifiuti’, facendo riferimento alla tutela degli interessi collettivi che hanno i quattro Comuni ad agire contro la determina a seguito della quale è stato indetto il bando di gara.
“Il ricorso al TAR è solo il primo passo: impugneremo qualsiasi atto e percorreremo ogni via legale possibile per impedire questo scempio voluto dal sindaco di Roma. E dico proprio a Gualtieri che ogni sua vittoria in tribunale è una sconfitta per tutti i nostri cittadini, per i quali c’è gran poco da sentirsi soddisfatti”, conclude Felici.

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