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Lazio-Bayern Monaco 1-0: le pagelle dei biancocelesti

14 febbraio 2024 | 23:37
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Lazio-Bayern Monaco 1-0: le pagelle dei biancocelesti

La vittoria dei biancocelesti non è arrivata per caso, ma a causa di una perfetta partita a livello tattico, a cui si è aggiunto l’estro di qualche calciatore particolarmente in giornata

Roma, 14 febbraio 2023 – La Lazio ha compiuto una vera e propria impresa, vincendo contro il Bayern Monaco per 1-0. Una vittoria arrivata non per caso, ma a causa di una perfetta partita a livello tattico, a cui si è aggiunto l’estro di qualche calciatore particolarmente in giornata. La squadra di Sarri è stata abile nello sfruttare le evidenti difficoltà dei tedeschi, che stanno disputando una pessima stagione. Fuori già dalla Coppa di Germania, è reduce da un secco 3-0 contro la capolista Bayer Leverkusen, sconfitta che rischia di aver compromesso definitivamente il cammino dei bavaresi in campionato. A complicare ulteriormente la vita di Tuchel, già nel mirino della stampa tedesca, ci ha pensato prima Upamecano (espulso) e successivamente il perfetto rigore di Immobile. Di seguito le pagelle dei biancocelesti.

Provedel: 6
Sembra strano a dirsi, ma il portiere della Lazio è rimasto inoperoso tutta la partita. A testimoniare le enormi difficoltà del Bayern Monaco, ma anche la grande prova difensiva della Lazio.

Hysaj: 6,5.
Molto positiva la gara del terzino albanese, che non soffre quasi mai Sanè (che spesso si è incartato da solo). In più spinge quando può. (Dal 60′ Lazzari: 6).

Romagnoli: 7.
“Tutte le partite si possono vincere” ha detto ai microfoni di Amazon all’intervallo. Dalle parole è passato ai fatti: partita di altissimo livelli del centrale ex Milan, con Kane che non tocca palla.

Gila: 7.
Altrettanto importante la gara del suo collega di reparto. Gila, arrivato in punta di piedi, pian piano si sta prendendo sempre più la scena. Da segnalare una grande chiusura ad inizio secondo tempo, che gli vale mezzo punto in più. (Dall’80 Patric: S.V).

Marusic: 6.
Pienamente sufficiente anche la partita del laterale montenegrino, a cui spettava il compito più difficile della serata: marcare Musiala, il migliore in campo dei bavaresi. Qualche volta si è fatto saltare, ma contro un giocatore del genere devi metterlo in conto.

Guendouzi: 8.
Sbilanciamoci: è stato il migliore in campo. Gamba, qualità, personalità e intraprendenza: è giovane, ma l’Europa la vive ormai da tempo. Ed è in partite di questa caratura che si deve dimostrare il proprio valore. Ed il francese lo ha fatto, di nuovo.

Luis Alberto: 7.
Quando deciderà di appendere gli scarpini al chiodo, gli calzerebbe perfettamente il ruolo di allenatore, magari di stampo motivazionale. Oltre a gestire il centrocampo con la sua qualità (da segnalare un assist che ha mandato in porta Isaksen, non sfruttato), oggi sembrava un allenatore in campo. (Dall’80 Kamada: S.V)

Cataldi: 6,5.
Chiamato in causa all’ultimo minuto, complice l’infortunio nel riscaldamento di Vecino, il mediano di Sarri si fa trovare pronto. Nulla di eccezionale, ma partita equilibrata.

Felipe Anderson: 7,5.
Quando è in giornata, marcarlo diventa un’impresa. Contro le grandi squadre si esalta. Partita di altissima qualità del brasiliano tra dribbling, giocate e qualche prodezza che raramente si vede. Se giocasse sempre così…

Isaksen: 6,5.
Quel gol sbagliato davanti a Neuer rischiava di pesare come un macigno, a testimonianza di come davanti la porta debba ancora migliorare. Tuttavia procura non solo il rigore, ma anche la conseguente espulsione del disastroso Upamecano. Basta e avanza. (Dal 75′ Pedro: S.V).

Immobile: 7.
E’ difficilmente giudicabile la gara del centravanti biancoceleste ed azzurro. Un po’ fuori dagli schemi e con una condizione fisica non ottimale, Sarri lo stava per togliere. Poi arriva il rigore e lo trasforma. E qui cambia tutto, vista l’importanza della posta in gioco. (Dal 75′ Castellanos: S.V).

Sarri: 8.
Probabilmente Tuchel se lo sognerà almeno per 3 settimane, quando dovrà re-incontrarlo. Il tecnico della Lazio ha preparato una partita perfetta, volta alla ricerca del gioco e del pressing, ovvero le uniche armi a disposizione dei biancocelesti per uscirne indenni. E invece è arrivata addirittura una meritatissima vittoria. (Foto: X @OfficialSSLazio)