il caso

Ufo a Courmayeur: due foto dello stesso fenomeno anomalo sono meglio di una?

14 febbraio 2024 | 16:36
Share0
Ufo a Courmayeur: due foto dello stesso fenomeno anomalo sono meglio di una?

Dal racconto di due escursionisti presso il Monte Bianco cerchiamo di capire cosa è apparso nelle loro foto

Il 2 gennaio 2019 una coppia di escursionisti mentre trascorreva una giornata presso l’impianto di risalita Sky Way Monte Bianco, ci racconta di aver vissuto un momento che fa loro pensare. La storia inizia quando il testimone, insieme alla sua compagna, decide di immortalare la bellezza del paesaggio tramite fotografie con i loro smartphone. La serata successiva, durante una revisione delle immagini scattate, qualcosa cattura la loro attenzione in modo inaspettato.

In una foto panoramica catturata con il modello Oneplus 6, appare un oggetto insolito di forma piatta e circolare (a detta del testimone) nelle vicinanze del Dente del Gigante. Il tempo del fotogramma, registrato nei metadati, segna le 11:33:03, eppure durante lo scatto non si è visto nulla nè udito alcun rumore, e niente ha attirato l’attenzione dei due escursionisti.
La prima ipotesi che viene loro in mente è che si tratti di una particella di ghiaccio trasportata dal vento, comune a quelle che si vedono nelle foto in controluce. Tuttavia, le dimensioni e la sagoma dell’oggetto non concordano con questa spiegazione. Inoltre, nel raggio visivo dell’area circostante, non si notano altre particelle in volo, a differenza delle foto che mostrano chiaramente particelle di ghiaccio. Questo suggerisce che la macchia non sia la spiegazione ipotizzata.

Il testimone si accorge anche di un particolare interessante nella sezione sinistra dell’immagine: sembra che abbia ripreso anche una persona che sta scattando una foto nella stessa direzione, presumibilmente qualche secondo dopo di lui. Questa persona risulta essere, non a caso, la sua compagna. Con grande sorpresa, scoprono che anche lei ha catturato lo stesso identico oggetto nei suoi scatti, registrato nei metadati tre secondi dopo, alle 11:33:06. Non solo, ma l’oggetto sembra essere in una posizione significativamente diversa, più alto e più lontano, rispetto alla foto del compagno.

Il confronto tra le foto dei due smartphone, un Oneplus 6 e un Huawei P Smart Plus, fornisce ulteriori dettagli sul misterioso oggetto. Entrambe le immagini mostrano chiaramente un oggetto piatto e circolare, con un’ombreggiatura che suggerisce una forma tridimensionale. Il riflesso del sole sull’oggetto farebbe pensare loro ad una struttura metallica, mentre l’inclinazione e altri dettagli insoliti mettono in dubbio la sua natura.

È importante notare che la parte inferiore dell’oggetto nella foto panoramica del Oneplus 6 è attribuita al rumore digitale generato dal software durante il processo di stacking fotografico. Tuttavia, ciò non influisce sulla forma apparente dell’oggetto, che è visibile anche nella foto del Huawei P Smart Plus. Il rumore digitale diventa un elemento importante nell’analisi dell’oggetto, poiché suggerirebbe il suo movimento ascensionale. Questo è supportato dal secondo scatto della compagna, che mostra l’oggetto in una posizione significativamente diversa rispetto alla prima foto. Questa differenza di parallasse potrebbe però far pensare a qualcosa non di troppo lontano.

Dalle foto, secondo me, vediamo solo piccole scie biancastre, simili a quelle lasciate dagli aerei quando per condizioni meteo particolari ne rilasciano molto corte. La persistenza di esse varia per la temperatura e l’umidità. Però non si è comunque troppo sicuri che l’altitudine sia nell’ordine delle migliaia di metri, in linea con le rotte aeree, proprio per il problema della parallasse.
Se dovessi dare una spiegazione razionale, me ne vengono in mente 2 se consideriamo l’altezza considerevole. La prima, che si tratta di una breve scia di condensa da parte di un aereo, la seconda che potrebbe essere un fenomeno tipo un rientro in atmosfera di un piccolo bolide. Questo se dovessi dare una spiegazione a tutti i costi. Per ora è meglio rimanere col dubbio e sospendere il giudizio fino a dopo aver fatto tutte le ricerche del caso, a partire dalla presenza di velivoli fino al consultare le statistiche degli astrofili, sempre attenti a tutti i rientri orbitali da parte di bolidi o perfino di pezzi di satelliti ed altra spazzatura spaziale.

* Stefano Innocenti –
Cisu – Centro Italiano Studi Ufologici
_____________________________________________________

Se osservate una luce o un qualcosa in cielo che, in tutta coscienza, non riuscite a spiegarvi, inviate una mail a misteri@ilfaroonline.it e mettetevi in contatto con il Cisu, al sito www.cisu.org oppure all’indirizzo www.ufotuscia.it