Spaccio di droga e lavoratori in nero: stretta dei carabinieri a Tor Bella Monaca

15 febbraio 2024 | 11:27
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Spaccio di droga e lavoratori in nero: stretta dei carabinieri a Tor Bella Monaca

Continua la lotta alla criminaltà diffusa nelle aree di periferia: arresti e maxi-multe

Roma, 15 febbraio 2024 – Nella costante lotta alla criminalità diffusa nelle aree di periferia urbana, i Carabinieri del Gruppo Frascati, con il supporto dei Carabinieri del Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria e del N.I.L. di Roma, hanno svolto a Tor Bella Monaca un meticoloso servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e alla repressione della criminalità, nonché un rigoroso monitoraggio sulla regolarità delle attività commerciali, in linea con l’azione fortemente voluta dal Prefetto di Roma Lamberto Giannini in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, rientrante nell’ambito di un ampio piano strategico pianificato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma per contrastare situazioni di degrado, abusivismo e illegalità nei quartieri periferici.
Durante l’operazione, i Carabinieri hanno arrestato in flagranza un cittadino romano di 39 anni e due uomini di 26 e 22 anni, di nazionalità tunisina, senza fissa dimora, sorpresi mentre cedevano in cambio di denaro, alcuni involucri contenenti diverse dosi di cocaina.In totale sono state 50 le dosi di cocaina sequestrate.

Inoltre, durante un controllo ad una persona sottoposta agli arresti domiciliari, con l’ausilio dei Carabinieri del Nucleo Cinofili sono stati rinvenuti 3 grammi di hashish per cui il detenuto è stato segnalato in Prefettura di Roma quale assuntore di droghe.
Parallelamente, i Carabinieri del N.I.L. durante i controlli ad alcune attività commerciali della zona hanno sanzionato il responsabile di un’autocarrozzeria per oltre 9.700 euro, sospendendone l’attività per avere impiegato lavoratori senza regolare contratto.
Nel complesso, durante l’attività, sono state elevate 13 sanzioni amministrative per le violazioni alle norme al codice della strada, identificate 129 persone e controllati 97 veicoli.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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