il fatto

Ostia, nell’ex colonia della Vittorio Emanuele aperta l’accoglienza per 24 senza tetto

16 febbraio 2024 | 15:58
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Ostia, nell’ex colonia della Vittorio Emanuele aperta l’accoglienza per 24 senza tetto

Sarà proprio la Caritas a gestire il nuovo rifugio aperto 24 ore su 24. Polemiche fra i cittadini: molti apprezzano la decisione, altri non la riconoscono appropriata

Ostia, 16 febbraio 2024 – Da lunedì 12 febbraio è stata aperta l’accoglienza per i “senza tetto” presso l’Ex Colonia Vittorio Emanuele sul lungomare Paolo Toscanelli, nei locali che per trent’anni hanno ospitato i servizi della Caritas. Sono ventiquattro i posti disponibili e sarà proprio la Caritas a gestire questo nuovo rifugio aperto 24 ore su 24.

I senza fissa dimora hanno finalmente un tetto

Si attendeva da anni la realizzazione di un centro che potesse ospitare i senza fissa dimora, un rifugio a lungo termine e non per arginare temporaneamente le grandi difficoltà, soprattutto nei mesi invernali, di chi vive per strada. Per il momento una situazione temporanea, che però apre la strada a un futuro centro di accoglienza stabile, una stazione di posta e l’housing first, grazie ai fondi del PNRR che permetteranno di ristrutturare i locali della Vittorio Emanuele.

Il dipartimento alle politiche sociali di Roma Capitale ha acquisito gli spazi dell’ex colonia marina

E’ l’assessore alle Politiche Sociali alla Salute di Roma Capitale Barbara Funari, coordinatrice romana di Demos, ad aver proposto la delibera approvata dalla Giunta Comunale, in cui si è progettata la realizzazione di servizi stabili e permanenti di accoglienza per i più indigenti.

Demos ringrazia gli assessori alle politiche sociali di Roma Capitale e Municipio X

Sono Mirella Arcamone capogruppo Demos X Municipio e Gianluca Cavino membro dell’esecutivo romano, a diffondere con entusiasmo la notizia “dopo anni di duro impegno” ringraziando gli assessori alle Politiche Sociali, la Capitolina Barbara Funari e Denis Lancia del Municipio X: “Un ringraziamento corale all’Assessora Funari, ai membri del suo staff, agli uffici dipartimentali, all’Assessora Lancia e a quanti negli anni precedenti hanno coltivato e promosso questo sogno che ora sta diventando realtà”

Un lavoro di rete portato avanti negli anni

E’ Cavino a sottolineare il lungo lavoro e l’importante risultato, per quanto ancora temporaneo, ma che dà il via al progetto di ristrutturazione con i fondi del PNRR: “Siamo convinti che a breve non parleremo più di emergenza freddo, gelo e caldo, perché stiamo strutturando servizi stabili di cui c’è un gran bisogno. Il fenomeno delle persone che vivono in strada sta diventando sempre più ampio, e noi siamo convinti che nessuno può essere lasciato solo”.

La cittadinanza spaccata in due

Per quanto da molti apprezzata la realizzazione di un progetto a sostegno dei più deboli, tanti altri cittadini non riconoscono la scelta del luogo quale appropriata, esprimendo apertamente il proprio dissenso sui Social: per l’Ex Colonia altri dovrebbero essere gli utilizzi, con la valorizzazione di un bene storico, con un recupero totale e una restituzione alla cittadinanza tutta. Chi suggerisce un polo universitario, chi un’attrattiva turistica, ma sempre e comunque in un’ottica di rivalorizzazione del territorio.

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