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Pomezia, Lupo: “L’immobile scelto per la scuola Marone non è pronto. Annullare la delibera”

16 febbraio 2024 | 15:57
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Pomezia, Lupo: “L’immobile scelto per la scuola Marone non è pronto. Annullare la delibera”

“Essendo venuto meno l’impegno della cessione dell’immobile richiesto, posto a bando entro il 22 dicembre 2023, sono da annullare anche tutti gli atti conseguenti”

Pomezia, 16 febbraio 2024 – “Individuati i locali, ma l’immobile non è pronto”: l’ex assessore Luigi Lupo, commissario cittadino della Lega, è intervenuto sulla questione che riguarda la scuola “P.V. Marone” di Pomezia spiegando come “la struttura scelta come sede temporanea dell’istituto, per consentire lo svolgimento dei lavori del plesso, non sia ancora pronta” e come la faccenda “possa diventare spinosa”.

“Il 21 settembre 2023 – spiega Lupo – è stata votata all’unanimità dalla giunta comunale la delibera riguardante l’atto di indirizzo per il reperimento dell’immobile da destinare ad uso scolastico (Delibera n.46 del 21/09/2023). Tale atto è stato propedeutico a o per permettere agli uffici comunali di effettuare, in primis, un bando pubblico per manifestazione di interesse onde recepire eventuali proposte di offerte, pubblicando lo stesso per soli sette giorni ovviamente con tempo limitatissimo, per la data di consegna (22 dicembre 2023).

Nella motivazione veniva specificato che tale immobile doveva essere fornito per uso scolastico e completo di tutte le caratteristiche previste dalla legge per poter ospitare gli alunni e studenti della scuola “P.V. Marone” di Pomezia, entro la data prevista per la consegna. L’edificio è stato sì, individuato ma non consegnato perché non ancora pronto“.

“Quello che chiedo alla giunta – sottolinea Lupo – in regime di autotutela, è di fare attenzione, annullando la delibera in questione e tutti gli atti che ne sono seguiti: essendo venuto meno l’impegno della cessione dell’immobile richiesto, posto a bando entro il 22/12/2023, a norma del diritto amministrativo, civile e per alcune parti anche sfiorando il penale vigenti, la mancata consegna, fra l’altro viste le modalità del bando di cui in premessa, occorre annullare tutti gli atti conseguenziali posti a valle.

Il bando precedente risulterebbe, quindi, nullo – conclude Lupo – e per la scelta di un immobile, occorre predisporre un nuovo bando ed iniziare l’iter procedurale con la pubblicità prevista e soprattutto con una nuova tempificazione di prevista consegna. Non sottovalutando il fatto che, l’immobile inizialmente individuato non sarà pronto prima del 31 marzo 2024″.

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