Assoluti di Atletica, Furlani è record nel lungo: “Posso competere con chiunque”

17 febbraio 2024 | 20:34
Share0
Assoluti di Atletica, Furlani è record nel lungo: “Posso competere con chiunque”

L’Azzurro migliora il primato di Howe. Quest’ultimo su Instagram: “Che grande che sei”

Ancona, 17 febbraio 2024 – Mattia Furlani vola a 8,34 nel salto in lungo, alla prima giornata degli Assoluti di Atletica Leggera. Il Fenomeno Azzurro migliora il primato indoor di Andrew Howe, dopo 17 anni dall’oro europeo di Birmingham 2007.

Il racconto della gara e l’intervista – fidal.it

È il salto più lungo di sempre al mondo per un atleta U20 a livello indoor, a un solo centimetro dal record del mondo U20 all’aperto del russo Sergey Morgunov (8,35). Per il 19enne delle Fiamme Oro è attualmente la migliore prestazione mondiale del 2024, pari all’8,34 del giamaicano Wayne Pinnock, a sole due settimane dai Mondiali indoor di Glasgow. Clamorosa la sua serie: 8,31, 8,24, 8,03, 8,34, prima di una rinuncia e del nullo finale. Altri due record italiani nel sabato show dell’atletica azzurra, per portare a 16 il conteggio dei primati nazionali assoluti in appena tre settimane (in otto specialità): nei 60hs Lorenzo Simonelli si migliora con 7.48, togliendo due centesimi al suo precedente record di 7.50, nell’asta Elisa Molinarolo con 4,66 sfila di nuovo a Roberta Bruni il primato indoor siglato mercoledì sera (4,65). Nel lungo femminile successo con il primato stagionale di 6,80 per Larissa Iapichino nel lungo.

Un fuoriclasse così, difficilmente si era visto prima. Piedi, carattere, tecnica, tutto. Rincorse millimetriche, perfette. Velocità d’ingresso da paura. Fase aerea dirompente. Una misura che fa sognare. Fino allo scorso anno sarebbe stata il record del mondo U20 indoor, poi i limiti indoor sono stati inglobati da World Athletics a inizio anno nei record all’aperto. È comunque il salto più lungo di ogni epoca per un atleta under 20 al coperto, meglio dell’8,22 dell’ucraino Viktor Kuznyetsov nel 2005. “Qualcosa di impressionante, una giornata da ricordare – le parole di Mattia Furlani, diciannove anni compiuti dieci giorni fa, sostenuto a bordo pedana da mamma Khaty Seck e papà Marcello – Voglio solo ringraziare chiunque mi abbia supportato in questo percorso. Siamo all’inizio dell’anno e dobbiamo restare concentrati senza rischiare quanto accaduto all’ultimo salto oggi. Un messaggio di Andrew? Non lo so, non ho ancora preso il telefono. Ma avrà la testa da un’altra parte, è nata la piccola Anna e gli faccio ancora tanti auguri, spero di vederla presto insieme a lui, anche in pedana. Glasgow? Sì, con queste misure ci si diverte. Bisogna portarle al posto giusto al momento giusto, lavorando su questa strada. Siamo in carreggiata, posso competere con chiunque. La mia esultanza in stile Spiderman? Mi sento un po’ Miles Morales (uno dei personaggi Marvel che assume l’identità dell’uomo ragno, ndr), me lo dicono in tanti, soprattutto gli amici: in automatico è rimasta questa cosa, è molto divertente”.

Riacceso il telefono, ecco comparire il messaggio di Andrew Howe su Instagram: “Che grande che sei! Non posso essere più felice, il salto in lungo ha un futuro stellare”. Subito al primo salto il record italiano assoluto: 8,31 che migliora Howe (8,30) oltre che il personale outdoor (8,24 dell’anno scorso) alla seconda gara di una stagione già decollata con 8,08 due settimane fa a Stoccolma. Ma non finisce qui, perché allunga al quarto con un favoloso 8,34 dopo altri due balzi sopra gli otto metri (8,24 e 8,03) mentre all’ultimo scivola sull’asse di battuta senza conseguenze. Nella foto-ricordo del podio anche Geovany Paz Soto (Nissolino Sport, 7,65) e Mohamed Reda Chahboun (Atl. Libertas Unicusano Livorno, 7,49).

FOTO Francesca Grana/FIDAL