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“Fregene la città dei daini”: la proposta di FdI “Circolo Leonardo Da Vinci”

26 febbraio 2024 | 19:19
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“Fregene la città dei daini”: la proposta di FdI “Circolo Leonardo Da Vinci”

“Stiamo mettendo in campo soluzioni e proposte da presentare all’amministrazione per far trattare i daini di Fregene come una risorsa e non un problema”

Fiumicino, 26 febbraio 2024 – “I daini di Fregene, una risorsa e non un problema”, questa la proposta di Alessio Di Mitri, presidente del “Circolo Leonardo Da Vinci”.

“Stiamo mettendo in campo soluzioni e proposte da presentare all’amministrazione Comunale atte a valorizzare la presenza dei daini di Fregene, in modo che la località del Comune di Fiumicino possa diventare il simbolo dei daini, con un integrazione tra tessuto cittadino è questa meravigliosa specie. Da parte della vecchia amministrazione comunale purtroppo –  continua Alessio Di Mitri – c’è stata un totale disinteresse alla tematica che sta portando difficoltà ai Daini stessi che ai cittadini, la situazione è totalmente fuori controllo, è necessario un censimento, politiche di sterilizzazione e di riproduzione degli animali. Venire a Fregene per incontrare i Daini, in un ambiente protetto e sicuro per le persone e per gli animali”.

Dello stesso avviso Daniela Lo Curto membro del Circolo e volontaria, che da anni si occupa della tematica degli animali tutti del Comune di Fiumicino: “Sono ormai anni che nella località di Fregene non è difficile incontrare dei daini, animali bellissimi e affascinanti con un non so che di fiabesco che ci riportano a quelle creature meravigliose che vivono nei boschi. Però, dati gli ultimi incidenti che hanno avuto come protagonisti proprio questi animali meravigliosi, sono diventati un problema come lo sono i lupi o i cinghiali che si trovano nelle zone di Fiumicino e limitrofe.

La fauna selvatica va conservata e curata qui invece sembra che appena qualcuno avvisi un problema si parla di abbattimento. ricordiamoci che dove ora c’è una cittadina, con cemento e strade, prima era habitat naturale di molti animali. Ho sentito lamentele addirittura per chi usa la pista ciclabile xchè ci sono le nutrie. Insomma, invece di trovare una soluzione semplice e indolore cosa si pensa di fare? Li abbattiamo. Seguiamo tutti l’insegnamento malato del signor Fugatti? Che chiede solo e sempre l’abbattimento dell’ orso? Tutto questo è inammissibile”.

“Ci sono a mio avviso ben altre soluzioni e strade ben più soft da seguire- conclude Lo Curto -. Chiedere l’intervento di associazioni adatte che possano monitorare la crescita smisurata di questi animali, con eventuali sterilizzazione degli esemplari ad esempio, lo spostamento in oasi protette o altri metodi non per forza crudeli ci sono se si vogliono trovare. Quindi, la natura va preservata non distrutta Dispiace per i danni agli agricoltori e agli allevatori perché la presenza di tanti animali selvatici non giova ai loro affari ma cerchiamo soluzioni pacifiche e indolore perché la vita umana va rispettata ma anche gli animali vanno rispettati e difesi.…. Allora a questo punto chiedo si può evitare lo spargimento di sangue? Volere è potere”.