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“Invio di truppe Nato in Ucraina? Non è da escludere”: Macron spaventa l’Europa (e non solo)

26 febbraio 2024 | 23:55
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“Invio di truppe Nato in Ucraina? Non è da escludere”: Macron spaventa l’Europa (e non solo)

Il presidente francese, al termine della Conferenza di Parigi ha annunciato la creazione di una “coalizione” per fornire “missili e bombe a medio e lungo raggio: “Faremo di tutto affinchè la Russia non vinca”

Parigi, 27 febbraio 2024 – Il presidente francese Emmanuel Macron al termine della Conferenza di Parigi ha annunciato la creazione di una “coalizione” per fornire “missili e bombe a medio e lungo raggio” all’Ucraina. Parlando in conferenza stampa, Macron ha anche aggiunto che l’invio di truppe occidentali sul terreno in Ucraina non dovrebbe “essere escluso” in futuro, anche se in questa fase “non c’è consenso” su questa ipotesi: “Oggi non c’è consenso sull’invio di truppe di terra in modo ufficiale, scontato e approvato. Ma nella dinamica non è da escludere nulla. Faremo tutto il necessario affinché la Russia non possa vincere questa guerra”, ha spiegato.

“Se siamo qui riuniti, è perché siamo convinti, fin dal primo giorno di questa guerra, che ciò che sta accadendo in Ucraina non sia cruciale solo per l’Ucraina, ma anche per la nostra sicurezza collettiva e per la difesa di un ordine internazionale fondato sul diritto“.

“L’Ucraina – ha aggiunto – è già riuscita grazie all’eroica resistenza dei suoi soldati, anche grazie al nostro sostegno e alle misure prese fin dai primi giorni, a sconfiggere i disegni del Russia. L’operazione speciale che due anni fa doveva durare tre settimane è ancora in corso, con posizioni ormai stabilizzate sul fronte. Allo stesso tempo assistiamo, soprattutto negli ultimi mesi, ad un irrigidimento della Russia, un indurimento che si è manifestato in materia di politica interna crudelmente con la morte di Alexeï Navalny: l’abbiamo tutti formalmente condannata, ma ha segnato la linea di questo indurimento. Attraverso il perseguimento giudiziario degli oppositori politici, l’interdizione degli oppositori politici dalle elezioni, la morte di Alexei Navalny, il divieto aggiuntivo di nuove strutture, c’è un evidente indurimento”.

“L’Ucraina oggi è determinata, ha bisogno di noi, al di là di ciò che già abbiamo fatto, con sforzi di bilancio, economici e di capacità già considerevoli. Ma considerando quello che ho appena detto, oggi siamo non solo ad un punto che segna poco più di due anni dall’inizio di questa guerra di aggressione russa. Siamo indubbiamente nel momento di un risveglo necessario da parte di tutti noi, tenendo conto della trasformazione della minaccia dal punto di vista militare e strategico”.

Svezia nella Nato

Il presidente francese Emmanuel Macron si è congratulato con la Svezia dopo la luce verde del parlamento ungherese all’adesione. “Felicitazioni al vostro paese”, ha dichiarato aprendo una conferenza di sostegno all’Ucraina organizzata all’Eliseo, rallegrandosi del fatto che Svezia e Finlandia siano “entrate nella nostra organizzazione”. (fonte: Adnkronos)