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Ardea, furto con scasso al distributore di benzina e rapina in un negozio: è caccia ai malviventi

27 febbraio 2024 | 10:16
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Ardea, furto con scasso al distributore di benzina e rapina in un negozio: è caccia ai malviventi

Weekend “movimentato” con due episodi criminali a poca distanza l’uno dall’altro. Indagini senza sosta per individuare gli autori

Ardea, 27 febbraio 2024 – Furto con scasso al distributore di benzina e rapina in un negozio: fine settimana “movimentato” ad Ardea dove i due episodi sono avvenuti a poca distanza l’uno dall’altro. La rapina al centro vendite di una nota catena, è avvenuta nel pomeriggio di venerdì scorso, dove i malviventi con volto coperto che sotto la minaccia del coltello si sono fatti consegnare l’incasso e sono scappati via.

Mentre il furto al benzinaio è avvenuto domenica scorsa dove tre giovani a bordo di una Fiat “500 L” hanno divelto la grata d’ingresso legandola ad una fune che attaccata all’auto tirando ha scardinato la serranda ed hanno fatto razzia di sigarette e pochi spicci, il tutto mentre la sirena suonava. L’asporto è avvenuto in pochi minuti tanto che fulmineo è stato l’arrivo dei vigilantes di una nota agenzia di Pomezia, a seguire l’arrivo tempestivo dei carabinieri del 112 della locale Tenenza, che altro non hanno potuto che effettuare i rilievi del caso.

Per quanto riguarda la rapina al negozio, anche su questo indagano i carabinieri del 112: anche in questo caso i rapinatori sono fuggiti a bordo di un’auto ed hanno fatto perdere le loro tracce.Le ricerche sono tutt’ora in corso. Resta comunque per i cittadini la desolazione dei continui furti ed atti criminali. Intanto le indagini procedono senza sosta. I cittadini sono sempre più amareggiati per quanto avviene nel comune di Ardea dove, in questi giorni, i residenti della frazione di Tor San Lorenzo si stanno organizzando a spese proprie con agenzie di vigilantes privati per garantire più sicurezza nel quartiere.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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