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Addio ai Mondiali di Atletica a Roma, Abodi: “Il Governo ha fatto tutto il possibile”

28 febbraio 2024 | 19:37
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Addio ai Mondiali di Atletica a Roma, Abodi: “Il Governo ha fatto tutto il possibile”

Il Ministro dello Sport e per i Giovani: “Risultato impossibile trovare le garanzie pubbliche necessarie”

Roma, 28 febbraio 2024 – A seguito della rinuncia della candidatura di Roma ai Mondiali di Atletica Leggera (leggi qui), il Ministro dello Sport e per i Giovani, Andrea Abodi, è intervenuto mediante una nota.

Come riporta l’Ansa, “Il Governo ha fatto tutto il possibile per sostenere la candidatura per i Mondiali di Atletica del 2027, anche chiedendo a novembre dello scorso anno alla Fidal di predisporre un business plan, documento che forse sarebbe servito ben prima, ed è stato presentato il 24 gennaio”.

“Con tutta la buona volontà, in una fase così delicata per il nostro Paese, da tanti punti di vista, è risultato impossibile trovare le garanzie pubbliche necessarie per la copertura degli 85 milioni di euro richiesti, relativi a un budget di 130 milioni”.

Nella nota, il ministro Abodi parlando della lettera di supporto alla candidatura di Roma firmata in “stretto coordinamento con il Mef”, ha spiegato come questa “richiamasse l’esigenza di un ulteriore passaggio parlamentare per giungere alla formalizzazione di tutte le garanzie finanziarie richieste dalla World Athletics”.

Poi ancora: “A questo proposito, sorprende il tono di alcune figure istituzionali, a partire dall’assessore Onorato, che sul tema non ha mai manifestato il profilo economico dell’appoggio alla candidatura di Roma per i Mondiali del 2027; come si attende ancora, a 100 giorni dall’inizio degli Europei di atletica leggera, di sapere formalmente quale sarà il contributo di Roma Capitale per l’evento”.

Come prosegue l’Ansa, Abodi ha poi concluso spiegando cosa rappresenti organizzare un grande avvenimento sportivo: “Rappresenta motivo di soddisfazione sportiva, sociale ed economica, ma questo presuppone un metodo che deve essere quanto meno all’altezza degli impegni economici che devono essere assunti, soprattutto quando questi gravano esclusivamente sul Governo. Quando si tratta di garanzie per decine e decine di milioni di euro, non è più solo un tema sportivo, né un tema di presentazioni, filmati, discorsi, inaugurazioni e cerimonie, ma di gestione d’impresa, che merita le opportune cautele e valutazioni, e non solo approcci approssimativi ed emotivi”.