Ufo a Cassino? Quando ci si aspetta qualcosa che non c’è…

2 marzo 2024 | 16:20
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Ufo a Cassino? Quando ci si aspetta qualcosa che non c’è…

Resoconto di un avvistamento senza effetti fisici che avrebbero dovuto essere presenti

Era l’8 novembre 1983 quando a Cassino un uomo ed il suo cane, alle 0:15, stavano passeggiando. Nel mentre l’uomo notò un fumo biancastro, che non sembrava denso, dal quale fuoriuscì uno strano oggetto sferico rosso chiaro. La sfera sembrava avere un diametro di 30 cm, proveniente da Montecassino e si dirigeva verso la sede della locale emittente televisiva. Ad un certo punto la nuvola inglobò nuovamente la sfera ed entrambi scomparvero. L’uomo non notò se il suo cane avesse reagito all’evento in modo anomalo, ad esempio abbaiando come potrebbero fare i cani in presenza di un fenomeno volante anomalo. L’animale non era vicino all’uomo, ma abbastanza distante, seppure non tanto da non ascoltare eventuali abbaiamenti.

La sera dopo, verso le 0:30, stessa passeggiata e stesso copione con alcune differenze nel nuovo avvistamento. L’oggetto sferico non era nascosto dalla nuvola ma si trovava dietro di essa. La sfera era posta ad una altezza di circa 60 metri e ad una distanza di circa 80. Il fenomeno durò quasi 4 minuti nel più assoluto silenzio. Un gruppo ufologico locale venne a conoscenza della vicenda ed intraprese una indagine. Si rivolsero alla Polizia Ferroviaria in quanto nelle vicinanze c’erano dei binari ed una stazione, quindi si rivolsero all’emittente televisiva ‘Teleciociaria’ in quanto la sfera avrebbe sorvolato a bassissima quota gli studios con le antenne trasmittenti. In seguito andarono alla ricerca di possibili effetti elettromagnetici tipo disturbi alle apparecchiature, ma neanche questo fu rilevato. Altro passo verso la sede dei Metronotte di Cassino, ma nessuno delle guardie di turno vide qualcosa.
Da aggiungere che secondo la Polizia Ferroviaria nessun lavoro sulla linea era in atto con fari che potessero giustificare, nella nebbia, un tale avvistamento.

Quindi, ricapitolando, l’unica cosa di cui il testimone era sicuro della sua presenza è stata la sfera luminosa di circa 30cm di diametro. Nessun effetto sugli animali, nessun suono, nessun effetto elettromagnetico, nulla di nulla, eppure ci si sarebbe aspettato qualcosa, almeno dal cane.

Alla mente mi sovvengono gli avvistamenti di fulmini globulari, sfere di plasma luminoso che volando cercano di terminare i loro movimenti erratici verso qualcosa di metallico, come ad esempio un binario della ferrovia, per ‘scaricarsi a terra’. Ma questi emettono un rumore simile ad uno sfrigolio, oltre ad un odore di ozono. Neanche questo fu rilevato dal testimone. E poi lo stesso fenomeno per due notti di seguito? Non è credibile. Altri tentativi di risolvere l’arcano ‘fisicamente’ non ne vedo, in quanto nessun’altro osservò la luce o ne ebbe sentore con effetti fisici mancanti. Si è parlato in quel tempo della errata osservazione della Luna, coperta dalle nuvole che avrebbe tratto in inganno il testimone.

Non rimane, almeno per me, che una spiegazione ‘psicologica’ derivante da quello che viene definito ‘Fattore OZ’. Il concetto del Fattore Oz deriva da un fenomeno particolare riscontrabile nel romanzo “Il meraviglioso mago di Oz” di L. Frank Baum, che si riferisce alla nebbia magica generata da Glinda, la Strega del Sud. In diverse occasioni, individui hanno segnalato esperienze di trasposizione spazio-temporale, dopo aver osservato masse nuvolose dense e variopinte, con tonalità gialle, rosse, verdi, che si avvicinavano a bassa quota. Dopo essere entrati in contatto con tali formazioni nuvolose, i testimoni riportano sensazioni di brividi cutanei, formicolii, vertigini, nausea e fenomeni analoghi. Alcuni hanno avuto malesseri fisici, mentre altri sono caduti immediatamente in uno stato di sonno profondo. Questi sintomi sono riconducibili al fenomeno denominato Fattore Oz. Al risveglio, si rendono conto di aver perso parte della giornata. In certi casi, alcuni individui affermano di essere stati assenti da questa realtà per periodi che possono estendersi fino a tre giorni! Questo stato è noto come “missing time” ed è un elemento che compare qualche volta nei resoconti ufologici. In questo caso non ci sono stati effetti fisiologici come quelli descritti, tranne la nebbia, la sfera rossastra ed il silenzio.

Senza scomodare poco probabili rapimenti alieni, sarei tentato ad attribuire a quanto affermato dal testimone che, ripeto, è l’unico ad aver visto la sfera, una sorta di sogno ad occhi aperti, un accadimento onirico causato da una misinterpretazione di un fenomeno naturale (Luna o fulmine globulare che sia) o da condizioni psicologiche in atto al momento della rilassante passeggiata notturna con il proprio cane.

(Foto: Intelligenza artificiale)

* Stefano Innocenti –
Cisu – Centro Italiano Studi Ufologici
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Se osservate una luce o un qualcosa in cielo che, in tutta coscienza, non riuscite a spiegarvi, inviate una mail a misteri@ilfaroonline.it e mettetevi in contatto con il Cisu, al sito www.cisu.org oppure all’indirizzo www.ufotuscia.it